L’inquinamento in Cina sta diventando un problema enorme, tanto da richiedere l’urgenza di sensibilizzare i cittadini sulla sua gravità: l’organizzazione ambientalista WildAid lancia una provocazione e, attraverso un video, mostra l’evoluzione che porterà i cinesi a sviluppare una caratteristica anti-smog: i baffi nasali, che serviranno a filtrare l’aria.
In Cina, l’inquinamento fa crescere i baffi al naso
Gli ambientalisti cinesi provocano e sostengono che in un futuro lontano, le persone sopravvissute allo smog si abitueranno all’aria inquinata e irrespirabile sviluppando dei meravigliosi baffi nasali, una caratteristica del volto che detterà tendenza nella moda e nella cultura.
Il video, con il quale gli ambientalisti fanno ironia e catalizzano sul problema anche l’attenzione di chi non sente ancora l’urgenza di un vero cambiamento, è stato diffuso in tv, sui social e sugli schermi di taxi e metropolitane in varie città cinesi e ripete:
“Cambia l’inquinamento dell’aria prima che lui cambi te”
https://www.youtube.com/watch?v=GxVqLlZucw0
L’associazione ambientalista WildAid che ha lanciato la provocazione “GoBlue” e coglie l’occasione di invitare i cittadini a scegliere mezzi di trasporto dal basso impatto ambientale ripetendo: “L’inquinamento in Cina è inevitabile. L’anno scorso tutte le città monitorate, 366 tra cui Pechino, non sono riuscite a soddisfare gli standard di qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità”.