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Come progettare e realizzare un impianto di irrigazione per il proprio orto

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Impianto irrigazione di un orto

Un’attenta selezione della varietà, l’esperienza e una corretta irrigazione, sono fondamentali quando si vogliono raggiungere determinati risultati.

Le colture irrigate a goccia crescono meglio e con un minor numero di malattie rispetto a quelle lasciate alla natura o inondate eccessivamente. Oltre a ottenere frutta e verdura migliori, si spreca meno acqua, poiché quest’ultima va direttamente nella zona della radice dove le piante ne hanno effettivamente bisogno. Inoltre progettare e realizzare un impianto di irrigazione per l’orto significa prevedere un sistema per il fertilizzante alle piante, qualora dovesse essercene il bisogno.

Il sistema a goccia tra l’altro è estremamente facile da impostare e le componenti sono reperibili nei negozi specializzati oppure sugli store online, come ad esempio su https://www.gogoverde.it/irrigazione.html.

I preliminari per progettare un impianto di irrigazione

Per portare a buon fine la progettazione e la realizzazione di un impianto di irrigazione perfetto per prima cosa bisogna trovare una sorgente d’acqua.

Qualsiasi fonte pulita è utilizzabile per l’irrigazione poiché i sistemi a goccia hanno un filtro specifico per impedire l’intasamento dei gocciolatori (indicati come emettitori) nel sistema. Tuttavia, questo filtro può ostruirsi se la fonte d’acqua trasporta troppe particelle.

Anche i canali estremamente sottili stampati nel nastro anti goccia sono soggetti a intasamento se le particelle nell’acqua sono abbastanza grandi. Questi canali sono il modo in cui il nastro anti goccia regola il flusso d’acqua e rappresentano quindi una parte importante del sistema.

Se tuttavia si utilizza un addolcitore sul proprio impianto idrico domestico, bisogna assicurarsi di installare un raccordo del tubo prima (tra il pozzo o la linea dell’acqua in entrata) dell’addolcitore, poiché questo apparecchio sostituisce il sale a base di sodio per il calcio che risulta molto tossico per le piante.

Realizzare il sistema di irrigazione a goccia

Il sistema di distribuzione dell’acqua a goccia si può descrivere come una sorta di lettera H che mostra la linguetta del flessibile, il gruppo filtro e le linee laterali o di alimentazione dell’impianto. Il filtro serve per purificare l’acqua, mentre le linee con nastro anti goccia vanno attaccate alla valvola che è in posizione aperta, e viene premuta nella linea laterale dopo aver utilizzato lo strumento di perforazione.

Aggiungere all’impianto gli iniettori per i fertilizzanti

Gli iniettori sono altri componenti essenziali per ottimizzare il funzionamento di un impianto di irrigazione a goccia. Si tratta infatti di ugelli specifici per la somministrazione al suolo di fertilizzanti liquidi nel flusso di irrigazione e che vanno istallati prima del filtro per evitare che le particelle di fertilizzante causino ostruzioni.

Dopo aver assemblato un sistema per coprire tutto il giardino e avere un nastro anti goccia immediatamente adiacente alla zona della radice di piante e semi, è tempo di considerare il modo migliore per annaffiare senza sovraccarichi. È inoltre necessario valutare la capacità della fonte d’acqua; infatti, se è bassa si può optare per delle valvole a un quarto di giro per creare zone specifiche, attivando o disattivando particolari aree, e usando il sistema quotidianamente coprendo, però solo una piccola area.

L’inserimento di un timer tra la linguetta del flessibile e il corpo del filtro aiuterà poi notevolmente a far funzionare il sistema su base giornaliera, e soprattutto ritornerà utile per irrigare il suolo del giardino in automatico quindi anche quando non si è presente fisicamente nel contesto.

L’importanza di un impianto di irrigazione perfetto

La scelta del giusto impianto di irrigazione è fondamentale per ottenere un contesto verdeggiante di qualità, e se la progettazione e la conseguente realizzazione avvengono in modo corretto si possono tra l’altro, ridurre ai minimi termini i consumi sia dell’acqua che dell’energia elettrica nonché le ore lavorative e di manutenzione dell’impianto stesso. Comprendere a fondo entrambe le suddette fasi significa infine ottenere un sistema facile da utilizzare, tecnologicamente avanzato ed in grado di garantire longevità a prati, arbusti e piante specie nei periodi in cui prevale la siccità.