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Copenhagen, la città più slowly

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La città di Copenhagen, già oggi, può fare una prima stima delle azioni portate avanti negli ultimi 16 anni. Una stima decisamente positiva, sulla base della quale è stata costruita la strategia fino al 2025. Obiettivo: creare una rete di piste ciclabili capillare e continua su tutto il territorio urbano fino ad arrivare alla zona extraurbana limitrofa alla città. Attualmente Copenhagen offre: 369 km di piste ciclabili; due ponti dedicati alle sole bici; la sicurezza di tutta la rete ciclabile.

Copenhagen, una città a misura di bicicletta

La velocità delle biciclette sul manto stradale a loro dedicato è di circa 20km/h grazie alla priorità che l’amministrazione pubblica ha dato alle “greenwaves” nel centro e che continua a potenziare nelle periferie, con i nuovi 42 km dell’area suburbana.

Lo sviluppo della “slow mobility” ha permesso una riduzione significativa delle emissioni di CO2 che si aggira intorno alle 110,000 tonnellate nel periodo che va dal 1995 al 2010.

 

Grazie a sensori applicati nelle vie della città, gli automobilisti ricevono via radio aggiornamenti in tempo reale al fine di evitare incidenti con i ciclisti.

A disposizione bici di tutti i tipi

Tra i servizi pensati per i ciclisti, c’è anche una nuova tipologia di bicicletta, disponibile gratuitamente per residenti e turisti, che grazie a un carrello collegato nella parte anteriore consente di spostare i bambini in maniera sicura nelle arterie cittadine.

Questo tipo di strategia porta alla città benefici di diversa natura: ambientale, con la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico (emissioni di CO2 pari a 90,000 tons/anno); sociale, con la diminuzione dei costi sanitari/ciclista pari a 1$/km percorso; economica, perché riducendo i tempi di percorrenza dei lavoratori, aumenta la produttività economica nelle aziende.