Dai molluschi probabilmente arriverà la nuova tecnologia per il fotovoltaico. Proprio così. Un team di ricercatori dell’università di Santa Barbara ha scoperto che le cellule iridescenti della Tridacna Gigante riescono a mettere in moto un processo di autosostentamento del mollusco che potrebbe essere utilizzato in futuro per far progredire la tecnologia dei pannelli solari o dei bio carburanti.
Si studiano i molluschi per il fotovoltaico
Le valve blu di questi grandi e bellissimi molluschi che abitano la regione Indo-Pacifica, secondo lo studio, pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface, fonriscono all’animale energia proprio filtrando la luce solare attraverso delle cellule che creano nel corpo del mollusco un’illuminazione delicata per milioni di alghe unicellulari che la utilizzano, loro volta, per alimentare la fotosintesi portando energia alla Tridacna Gigas.
Il tutto grazie a cellule irridescenti
“I riflessi di queste vongole giganti potrebbero un giorno ispirare nuove forme di tecnologie pulite”, ha dichiarato Alison Sweeney, della University of Pennsylvania. Prendendo spunto dalla composizione e comportamento del mollusco “una lucentezza riflettente potrebbe aiutare le celle solari a rimanere fresche anche quando sono esposte alla luce solare intensa, senza surriscaldarsi troppo” e potrebbero inoltre progredire la produzione di biocarburanti algali.