Home C'era una volta Dwike Mitchell, un piano e un duo originalissimo

Dwike Mitchell, un piano e un duo originalissimo

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Il 14 febbraio 1930 nasce a Jacksonville, in Florida, il pianista Dwike Mitchell, un personaggio di spicco del jazz statunitense degli anni Sessanta.

L’incontro con Willie Ruff

Mitchell studia alla Philadelphia Music Academy e nel 1953 entra a far parte dell’orchestra di Lionel Hampton con cui rimane due anni prendendo anche parte a una delle più famose tournée europea della band. Nel 1955 forma con il suonatore di corno Willie Ruff, un duo che per la sua originalità ottiene immediatamente un grande successo di critica e di pubblico. Il duo Mitchell-Ruff si esibisce in molti jazz club americani, realizza una lunga serie di incisioni fra il 1955 e il 1960 e prende parte a una tournee nell’Unione Sovietica esibendosi al conservatorio Ciajkovskij e al Teatro Bolscioj.

La fine di un duo

Nel 1961 il duo diventa un trio con l’aggiunta di Charlie Smith alla batteria. Parallelamente all’attività di strumentista all’inizio degli anni Sessanta Mitchell apre un suo club a New Haven nel Connecticut. Nonostante il successo, però, successivamente Mitchell e Ruff si separano ponendo fine a un rapporto artistico che ha avuto notevole importanza nella storia del jazz. Non è un addio definitivo anche se le relazioni tra i due non torneranno più ai livelli di un tempo. Nel 1969, per esempio, suona con Willie Ruff nel corso di una seduta d’incisione per la Mainstream. Muore il 7 aprile 2013.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".