Home C'era una volta Eugenia Foligatti, la cantante che non ha abbassato la testa

Eugenia Foligatti, la cantante che non ha abbassato la testa

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Il 23 novembre 1941 a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, nasce la cantante Eugenia Foligatti, una delle protagoniste del pop italiano nei primi anni Sessanta.

Il debutto e il successo

Nel 1958, a 16 anni Eugenia partecipa per la prima volta al Festival di Castrocaro e si classifica al sesto posto. L’anno dopo ci riprova e si classifica seconda. Lo vince nel 1962 con il brano Cercami, portato al successo l’anno precedente da Ornella Vanoni. La vittoria le dà diritto a partecipare al Festival di Sanremo nel 1963. Nella rassegna sanremese si classifica al secondo posto con Amor, mon amour, my love, presentata in coppia con Claudio Villa. L’anno dopo ottiene un notevole successo con il brano Sei il solo, versione italiana di Oh, Pretty Woman di Roy Orbison.

Una scelta di rottura

Di fronte alla scelta della RiFI, la sua casa discografica, di non garantirle la partecipazione al Festival di Sanremo, nel 1967 la cantante decide di non rinnovare il contratto con la casa discografica. Lo fa per difendere la sua dignità e la sua professionalità anche se è consapevole che questa scelta la costringerà a non pubblicare dischi per alcuni anni. Quando sembra destinata a rimanere ai margini dell’attività musicale all’inizio degli anni Settanta torna prepotentemente alla ribalta come cantante di un’orchestra di liscio romagnolo. Alla fine degli anni Novanta vive un nuovo momento di grande popolarità come ospite di alcuni programmi televisivi condotti da Paolo Limiti.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".