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Expo 2015, attenzione puntata sulla fame nel mondo

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fame nel mondo

Eduardo Rojas-Briales – Vice Direttore Generale della FAO e Commissario Generale dell’ ONU per l’Expo 2015 – ha presentato la partecipazione delle agenzie delle Nazioni Unite all’ EXPO 2015 in un evento organizzato presso la sede della FAO. Parlando ai delegati del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale (CFS), Rojas ha detto che le Nazioni Unite avranno un ruolo di primo piano nel fornire agli organizzatori e all’Italia – paese ospite – elementi di discussione attorno al tema principale dell’ Expo 2015: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Expo 2015, attenzione puntata sulla fame nel mondo

In questo importante incarico – riferisce un comunicato della Fao – le tre agenzie con sede a Roma (FAO, IFAD e WFP) avranno un ruolo chiave, poiché è ad esse che il Segretario Generale Ban Ki-Moon ha assegnato il compito di coordinare la partecipazione delle Nazioni Unite all’evento.

Parlando in una sala gremita, Rojas ha sottolineato come l’ Expo rappresenti un’opportunità unica per portare alle luci della ribalta mondiale il problema della fame del mondo e di tutto ciò che si sta facendo per sconfiggerla.

“Il 2015 sarà un anno importante per la lotta alla fame” ha continuato.”Nel 2015 scadrà il tempo degli Obiettivi del Millennio e sarà necessario approvare la nuova agenda post 2015. Allo stesso tempo le Nazioni Unite saranno partner strategico di Expo 2015 dove la loro presenza non si limiterà ad uno stand specifico ma sarà invece trasversale a tutto il padiglione principale”. “In questo modo le Nazioni Unite avranno l’opportunità di portare al pubblico tutte le proprie conoscenze, dando rilievo alle molte sfaccettature legate ai temi della nutrizione, della fame e della sostenibilità ambientale”.

Gli organizzatori di Expo2015 puntano a raggiungere 20 milioni di visitatori fisici e un’audience globale di oltre un miliardo di persone attraverso una piattaforma cibernetica dedicata. E anche se i dettagli sono ancora in fase di elaborazione, il messaggio delle Nazioni Unite all’ Expo di Milano sarà molto probabilmente incentrato sulla Sfida Fame Zero, l’iniziativa lanciata dal segretario Generale Ban Ki-Moon durante il summit mondiale di Rio+20 lo scorso anno. “Sarà impossibile parlare dell’ Expo, senza menzionare lo scandalo di 842 milioni di persone che oggi soffrono la fame nel mondo” ha sottolineato Rojas-Briales. “E ciò rappresenta un’occasione unica per la lotta alla fame, visto che un’ opinione pubblica informata è fondamentale perché vi sia azione un’politica forte e perché le risorse necessarie a sconfiggere la fame vengano erogate.”

In rappresentanza del paese ospite dell’evento, il Vice-Ministro agli Affari Esteri Marta Dassù, ha sottolineato come non sia un caso che il tema dell’Expo di Milano sia “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, vista l’ importanza che l’alimentazione ha nella cultura e nell’economia del paese; senza dimenticare il fatto che le tre agenzie del Polo Alimentare delle Nazioni Unite (FAO, IFAD e WFP) hanno sede proprio a Roma. Secondo la Vice Ministro l’ Expo rappresenterà una piattaforma per lo scambio di idee e di esempi positivi nella lotta alla fame che renderanno credibile il messaggio che, si, sconfiggere la fame è possibile.

Un anno importante per la lotta alla fame

Intervenendo al dibattito, David Nabarro, Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la sicurezza alimentare e la nutrizione, ha posto in evidenza il fatto che nel 2015, con la scadenza degli Obiettivi del Millennio, si potrà finalmente fare il punto della situazione, e vedere chi avrà fatto di più e meglio. Ognuno sarà messo davanti alle proprie responsabilità.

Stefano Gatti, in rappresentanza di Expo 2015 ha posto l’attenzione sul fatto che l’Expo rappresenti una grande opportunità per mostrare al mondo ciò che l’ONU fa per affrontare le grandi sfide legate alla fame. Gatti ha aggiunto che Expo 2015 organizzerà un percorso tematico che porterà i visitatori a scoprire le attività delle Nazioni Unite attraverso l’intero padiglione principale. Durante i sei mesi dell’ evento, inoltre, saranno riservate tre giornate il cui tema sarà scelto dalle Nazioni Unite.

Intervenendo alla presentazione in rappresentanza del settore privato, Luca Virginio, Direttore delle relazioni esterne di Barilla ha sottolineato l’ importanza di sfruttare al massimo la grande visibilità dell’Expo 2015 perché si prendano misure concrete che continuino anche dopo l’evento per mantenere il tema della nutrizione e della sostenibilità ambientale dei sistemi alimentari in cima alle agende politiche mondiali.

Ángel Strapazzon, di La Via Campesina, movimento sociale che riunisce oltre 200 milioni di piccoli produttori e produttori in 79 paesi, ha concluso sottolineando l’ importanza della società civile nella lotta alla fame e alla malnutrizione. E ha indicato come una importante conquista il fatto che la società civile venga finalmente resa partecipe di manifestazioni globali così importanti.