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Facebook inquina meno di una tazza di caffè

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Gli utenti di Facebook attenti all’ambiente possono tirare un sospiro di sollievo: l’uso del social network piu’ popolare ‘costa’ in termini di emissioni di CO2 circa 269 grammi ciascuno al mese, meno della produzione di una tazza di caffe’.

Facebook inquina meno di un caffè

Lo afferma la stessa compagniadi Facebook che ha rivelato per la prima volta la sua ‘impronta ecologica’. In totale le emissioni annuali sono state nel 2011 285 mila tonnellate di CO2 equivalente, meno di un decimo (1,5mln t) di quelle dichiarate da Google nel 2010. La maggior parte delle emissioni e’ dovuta ai data center sparsi per il mondo, responsabili del 72% della CO2.

L’azienda – rende noto l’Ansa – ha anche rivelato la composizione del ‘mix energetico’ utilizzato, che vede come contributo maggiore quello del carbone (27%), seguito da rinnovabili (23%), gas (17%), nucleare (13%) e da un 20% non specificato: “Facebook continuera’ a monitorare e rivelare l’impronta ecologica – si legge nella pagina – la nostra speranza e’ che con la comprensione di quale sia il nostro impatto possiamo fare scelte migliori”.

Facebook, da un’idea di Zuckerberg al successo mondiale

Facebook  “è un servizio di rete sociale lanciato nel febbraio 2004, posseduto e gestito dalla società Facebook Inc., basato su una piattaforma software  – spiega Wikipedia – scritta in vari linguaggi di programmazione. Il sito, fondato ad Harvard negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, era originariamente stato progettato esclusivamente per gli studenti dell’Università di Harvard, ma fu presto aperto anche agli studenti di altre scuole della zona di Boston, della Ivy League e della Stanford University”.

“Successivamente – spiega ancora la libera enciclopedia del Web – fu aperto anche agli studenti delle scuole superiori e poi a chiunque dichiarasse di avere più di 13 anni di età. Da allora Facebook raggiunse un enorme successo: secondo Alexa è il secondo sito più visitato al mondo dopo Google, superando YouTube che ha detenuto per anni la seconda posizione; ha cambiato profondamente molti aspetti legati alla socializzazione e all’interazione tra individui, sia sul piano privato che quello economico e commerciale”.