Home C'era una volta Freddie Jackson, dalla banca al successo

Freddie Jackson, dalla banca al successo

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Il 2 ottobre 1956 nasce a New York il cantante Freddie Jackson, uno dei grandi solisti di rhythm and blues degli anni Ottanta

Mr. Magician

Cresciuto ad Harlem inizia a cantare nel White Rock Baptist, il coro della chiesa del suo quartiere. Pur continuando nel suo lavoro d’impiegato di banca fino all’inizio degli anni Ottanta, forma, con Paul Laurence, i LJE, con i quali si esibisce nei locali notturni di New York interpretando vecchi brani di successo. Si unisce poi ai Mystic Merlin, lasciando sia la propria città che il sicuro posto in banca e si trasferisce sulla costa occidentale degli States dove nel 1983 registra con il gruppo l’album Mr. Magician. L’anno dopo, tornato a New York, collabora ai cori in alcune registrazioni di artisti come Evelyn King, Harry Belafonte e Melba Moore, per i quali compone anche alcune canzoni.

Rock me tonight

Alla fine del 1984 registra il suo primo album, Rock me tonight, che viene pubblicato nel 1985 ed entra nei top-10 degli Stati Uniti, dominando per sedici settimane anche le classifiche del rhythm and blues. Il successo di Rock me tonight rappresenta la sua definitiva consacrazione come uno dei grandi solisti di rhythm and blues degli anni Ottanta. Colleziona molte presenze nelle classifiche statunitensi, arrivando anche alla notorietà internazionale, con gli album Just like the first nel 1986, Don’t let love slip away nel 1988 e Do me again nel 1989. Un buon successo di vendita, spesso collocandosi al vertice delle classifiche rhythm and blues, ottengono anche molti suoi singoli. Nel 1989 registra I do in coppia con Natalie Cole. Nel 2023 ha pubblicato l’album My First Love.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".