Home C'era una volta Guerrino Allifranchini, il vagabondo del sax e del clarinetto

Guerrino Allifranchini, il vagabondo del sax e del clarinetto

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Il 1° marzo 1933 nasce a Romagnano Sesia, in provincia di Novara, Guerrino Allifranchini, uno dei personaggi più significativi del jazz italiano della seconda metà del Novecento.

Dopo il conservatorio il jazz

La sua storia musicale inizia nell’immediato dopoguerra quando, adolescente, inizia privatamente lo studio del clarinetto, perfezionandosi poi a Novara e in seguito al conservatorio di Torino. Proprio negli anni torinesi si avvicina al jazz suonando con vari gruppi. Nel 1954 entra a far parte dell’orchestra di Bruno Canfora suonando il sassofono contralto e due anni dopo se ne va a Stoccolma, in Svezia, per cercare fortuna e trova nuovi stimoli e nuovi esempi in vari sassofonisti locali come Rolf Billberg e Arne Domnerus.

Alì Guerrino

Nel 1960 torna in Italia alternando il sassofono al canto, prima con uno stile vicino a quello di Louis Armstrong e, successivamente, a quello di Fred Buscaglione. Nel 1968 ottiene un buon successo discografico con la sua versione di Avanti e indrè pubblicata su disco con lo pseudonimo di Alì Guerrino. L’anno dopo torna decisamente al jazz con il pianista Sante Palumbo e con il contrabbassista Giorgio Buratti. Incurante del passare del tempo nel nuovo millennio continua a soffiare sia nel sax che nel clarinetto partecipando anche a vari festival internazionali con i Denner.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".