Home C'era una volta Guy Kelly, una tromba vecchio stile

Guy Kelly, una tromba vecchio stile

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Il 22 novembre 1906 a Scotland, in Louisiana, nasce il trombettista Guy Kelly.

A New Orleans con Oscar Celestin

Il suo debutto avviene a Baton Rouge con l’orchestra di Toots Johnson. Trasferitosi a New Orleans nel 1927 viene scritturato come seconda cornetta da Oscar Celestin con la cui orchestra si esibisce nei più rinomati cabaret della città e registra i suoi primi dischi per la Columbia. Nel 1929 suona nella jazz band di Kid Howard con la quale effettua vari tour. Nel 1930 si stabilisce a Chicago dove suona con Boyd Atkins, Cassino Simpson, Erskine Tate, Dave Peyton, Tiny Parham, Carroll Dickerson, Albert Ammons e Jimmie Noone

Uno stile simile a Red Allen

Nello stesso periodo prende parte a svariate sedute di incisione tra le quali sono particolarmente significative quelle registrate per la Decca con i Rhythm Kings di Albert Ammons e con la New Orleans Band del clarinettista Jimmie Noone (splendida la sua interpretazione di The Blues Jumped a Rabbit) in cui rivela una stretta parentela stilistica con Red Allen. Nei suoi ultimi anni di vita si esibisce al club Swingland di Chicago con l’orchestra di Carroll Dickerson e ancora con i Rhythm Kings di Albert Ammons. Muore a Chicago, nell’Illinois, il 24 febbraio 1940.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".