Home C'era una volta Guy Longnon, una tromba parigina

Guy Longnon, una tromba parigina

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Il 16 luglio 1924 nasce a Parigi il trombettista Guy Longnon. Di formazione classica, studia violoncello e composizione con Demarquez, poi la tromba con Jean Greffin.

Piccoli gruppi della capitale

Debutta nel jazz suonando con i piccoli gruppi che fioriscono a Parigi nella frenesia successiva alla Liberazione. Tra i più importanti ai quali presta la tromba ci sono quelli di Claude Bolling e Claude Abadie. Negli anni Cinquanta fa parte dell’orchestra diretta da Jean-Claude Fohrenbach al Club Saint-Germain che accoglie musicisti statunitensi di passaggio. Suona così con Roy Eldridge, Coleman Hawkins, Don Byas e molti altri. Entra poi a far parte dell’orchestra di Claude Luter.

Con Sidney Bechet

Fino al 1955 ha più volte l’occasione di accompagnare Sidney Bechet e di partecipare alla registrazione di numerosi dischi. Suona anche con le orchestre di Andre Reweliotty, André Persiany, Guy Lafitte e Michel Attenoux. Lavora anche in sala di registrazione con Milton Mezzrow. Nel 1958 decide di ritirarsi ma negli anni successivi ci ripensa e torna alla musica dopo un periodo di riflessione per dedicarsi all’insegnamento. Muore a Marsiglia il 4 febbraio 2014.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".