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Haiyan distrugge le Filippine: 10mila vittime

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Filippine

Le Filippine sono nel caos. Più di 10mila sono le vittime accertate dopo il passaggio del supertifone Haiyan. Uno dei più violenti mai registrati. Lo ha riferito la polizia a Tacloban, capoluogo della provincia e una delle città più martoriate dal tifone stesso.

“Abbiamo avuto una riunione con il governatore della provincia la notte scorsa e basandoci sulle stime del governo, ci sono 10.000 morti” ha detto alla stampa Elmer Soria, un alto dirigente della polizia. Secondo il National Disaster Risk Reduction and Management Council (Ndrrmc), le famiglie colpite sono 944.586, pari a 4,28 milioni di persone.

Più del 40% dei 4 milioni di persone coinvolte sono bambini e ragazzi sotto i 18 anni di età. E’ quanto rileva in una nota l’Unicef, esprimendo allarme.

E sono centinaia anche le persone disperate che si sono date ai saccheggi per procurarsi cibo, medicinali ed altri generi di prima necessità.

Nelle periferie di Tacloban, dove le vittime sono centinaia, i superstiti entrano nelle case, razziano ciò che trovano per fare scorta. Un uomo ha raccontato ai media internazionali di essere riuscito, in mezza giornata, a riempire il suo zainetto di spaghetti, lattine di birra, sapone, biscotti e dolci: “Il tifone ci ha strappato la dignità, ma sono tre giorni che non mangio”.

E’ stato assaltato e saccheggiato anche un convoglio di camion carichi di aiuti che si trovava a 20 chilometri da Tacloban, ha reso noto il capo della Croce Rossa, Richard Gordon.

Il tifone Hayan distrugge le Filippine

Il presidente filippino Benigno Aquino ha ordinato il dispiegamento di centinaia di agenti di polizia e militari nelle aree devastate dal supertifone per contrastare i crescenti episodi di saccheggi, in particolare a Tacloban. Secondo il Guardian, il premier sta valutando l’imposizione dello stato di emergenza.

Nuove immagini dell’orrore causato dal tifone Haiyan emergono dai racconti dei sopravvissuti: “Siamo stati sommersi dall’acqua, per ore sballottate dai venti terribili, mentre il buio ci avvolgeva. Poi siamo riusciti a vedere la terra, era la spiaggia, piena di cadaveri”, racconta un ufficiale dell’Aeronautica filippina ai media Gb. “La mia famiglia, 11 persone, è letteralmente scomparsa”, si dispera invece una donna, incinta di 8 mesi. “Tutto è stato spazzato via, la mia casa è uno scheletro”, spiega uno studente.

“Non abbiamo avuto richieste dalla comunità filippina in Italia, abbiamo invece ricevuto richieste da parte di italiani che hanno familiari venuti per turismo nelle Filippine. E’ accertato che i nostri connazionali godono di buone condizioni di salute”, ha assicurato l’ambasciatore italiano a Manila, Massimo Roscigno, a proposito del tifone che si è abbattuto sulle Filippine.

Verifiche, si fa notare, rese difficili dalla complicata situazione delle comunicazioni nel paese, con linee telefoniche e internet fuori uso in molte aree anche a causa dei blackout. Si sottolinea comunque che al momento – in base alle informazioni disponibili – non si ha notizia di stranieri coinvolti dal tifone. Il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso ha espresso ”tristezza” e ”solidarietà”, e ha porto le ”condoglianze” per le vittime del tifone Haiyan in un messaggio al presidente delle Filippine Benigno Simeon Aquino.

Il ministro degli Esteri, Emma Bonino ha precisato che “la nostra Unità di crisi, in attività dai primi momenti, non mi ha comunicato nulla: però è troppo presto per escludere presenze di italiani tra i dispersi” nelle Filippine. “Per quanto ne sappiamo finora – ha aggiutno – non ci sono nostri connazionali, ma l’entità del disastro è tale per cui dobbiamo ancora verificare”.

La Commissione europea, nel frattempo, ha stanziato 3 milioni di euro per le Filippine colpite dalla furia del tifone Hayan. “E’ uno dei più forti tifoni che il mondo abbia mai visto. Sono profondamente rattristato per la perdita di vite e voglio trasmettere la mia solidarieta’ alle famiglie delle vittime”, ha affermato il Commissario europeo per la cooperazione Kristalina Georgieva. I 3 milioni serviranno per coprire le necessità impellenti delle persone colpite dal disastro naturale, circa 4,5 milioni secondo la Commissione.

”La Commissione Ue ha già inviato una squadra in supporto alle autorità filippine – scrive Barroso – e siamo pronti a contribuire con soccorso urgente e assistenza se richiesto in queste ore di necessità”. Anche il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) è pronto a fornire tutta l’assistenza possibile al governo delle Filippine per aiutare le persone colpite dal super tifone.

Il premier britannico David Cameron ha telefonato al presidente della Repubblica delle Filippine, Benigno Aquino, esprimendo il suo sostegno alle 500 mila persone persone colpite dal supertifone nel Paese e annunciando aiuti dal Regno Unito per sei milioni di sterline (7,2 milioni di euro). E’ quanto si legge sul profilo Twitter di Downing Street.

Intanto 600mila persone sono state evacuate in Vietnam dove l’arrivo del supertifone è previsto per lunedì mattina, 24 ore dopo rispetto a quanto inizialmente previsto. ”Abbiamo evacuato più di 174.000 case, cioè più di 600.000 persone” ha annunciato il ministero vietnamita per il controllo delle inondazioni e dei nubifragi. Ma 200.000 sono state autorizzate a rientrare nello loro case a causa di un cambiamento di traiettoria del tifone. Haiyan si è indebolito nel passaggio attraverso il mar della Cina del Sud. Dovrebbe essere retrocesso alla categoria 1 quando toccherà la costa del Vietnam oggi.