Home C'era una volta Henry “Booker T” Glass, il batterista che cammina

Henry “Booker T” Glass, il batterista che cammina

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Il 10 agosto 1888 a New Orleans, in Louisiana, nasce Henry Glass, detto “Booker T”, considerato uno dei più grandi batteristi di brass band.

Il debutto a carnevale

Henry Glass comincia a cimentarsi con la batteria sotto la guida di Ed Gaspard, il più giovane dei tre fratelli Gaspard, a sua volta batterista di brass band. L’inizio della sua attività professionale risale al carnevale del 1908 quando debutta come batterista con varie formazioni. Nel 1918 viene ingaggiato dal famoso cornettista e clarinettista Wooden Joe Nicholas entrando a far parte della sua Camelia Band che si stava trasformando in una brass band, ampliando adeguatamente l’organico tutte le volte che c’erano delle street parades a cui prender parte.

Dalla Camelia all’Eureka

Della Camelia facevano allora parte Buddy Petit, come seconda cornetta, il clarinettista Johnny Brown, il trombonista Eddie Morris, Billy Marrero al basso e il figlio Lawrence Marrero al banjo. Nel 1920 si aggrega alla orchestra di Johnny Predonce, una formazione molto popolare almeno fra i frequentatori delle sale da ballo. Durante gli anni della depressione lavora saltuariamente in occasione di importanti street parades e nel dopoguerra è ancora attivo in seno all’Eureka Brass Band. Muore il 19 luglio 1981.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".