Home C'era una volta Juri Camisasca, il cantautore che si fece monaco

Juri Camisasca, il cantautore che si fece monaco

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Il 9 agosto 1951 a Melegnano, in provincia di Milano nasce il cantautore Juri Camisasca, registrato all’anagrafe con il nome di Roberto Camisasca.

La scelta del monastero

Juri fa il suo debutto discografico nel 1974 con l’album La finestra dentro e nello stesso periodo collabora con Franco Battiato nei suoi esperimenti di ricerca sonora. Entra poi a far parte del Telaio Magnetico, una formazione storica dell’avanguardia italiana che, oltre a lui, comprende Franco Battiato, Mino Di Martino, Terra Di Benedetto, Roberto Mazza e Lino “Capra” Vaccina. Nel 1979 decide di ritirarsi in un monastero benedettino dove resta per una decina d’anni.

Il ritorno alla musica

Nel 1987 partecipa, come voce solista, all’opera di Battiato “La Genesi”. Nel 1988 pubblica l’album di canti sacri Te Deum. All’inizio del 1989 interrompe, dopo dieci anni, il ritiro monastico e riprende l’attività musicale, tornando a comporre per Alice, Giuni Russo, Franco Battiato e Milva oltre a collaborare sempre con Battiato alle musiche per l’opera teatrale “I Persiani”. Nel 1992 pubblica l’album Il Carmelo di Echt. Nel 2005 ha recitato nel secondo film di Franco Battiato “Musikanten” e nel 2007 ha preso parte anche al terzo film dello stesso Battiato “Niente è come sembra”.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".