Lunedì 1° giugno 2009 il volo Air France 447 scompare nel nulla insieme al carico e alle persone trasportate.
Un volo intercontinentale
L’aereo, un vettore di linea internazionale in servizio dall’aeroporto Galeão di Rio de Janeiro all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi durante il volo si perde senza lasciare traccia sopra l’oceano Atlantico. È un Airbus A330-200 della compagnia aerea Air France, registrato con la sigla F-GZCP, con 216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio a bordo. Il 2 giugno i mezzi di comunicazione danno notizia che le squadre di ricerca avrebbero ritrovato di alcuni resti. In realtà il materiale rinvenuto non ha alcuna attinenza con l’aereo scomparso.
Un difficile recupero
Nei giorni successivi vengono recuperati 51 corpi e alcuni rottami galleggianti. Le ricerche si concludono ufficialmente il 27 giugno 2009. Le indagini, durate complessivamente tre anni, sono inizialmente ostacolate dalla mancanza di testimonianze oculari e di tracce radar attendibili, oltre che dalla difficoltà di recuperare i resti del velivolo e le scatole nere, individuate e recuperate dal fondo dell’oceano soltanto due anni dopo l’incidente, nel maggio 2011.