Home C'era una volta J. Rosamond Johnson, compositore e attivista per i diritti civili

J. Rosamond Johnson, compositore e attivista per i diritti civili

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L’11 novembre 1954 a New York muore il compositore, cantante e pianista J. Rosamond Johnson, il cui vero nome è John Rosamond Johnson.

Lift Every Voice and Sing

Nato a Jacksonville, in Florida, l’11 agosto 1873, fratello minore del poeta e attivista James Weldon Johnson, J. Rosamond Johnson è famoso come il compositore dell’inno Lift Every Voice and Sing che venne eseguito, senza musica, per la prima volta dal vivo da cinquecento studenti afroamericani della Florida Baptist Academy di Jacksonville, una scuola dove veniva praticata la segregazione razziale.

La carriera e i successi

Dopo aver lavorato come insegnante di scuola pubblica nella sua città natale di Jacksonville si trasferisce a New York dove inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo insieme al fratello e al paroliere Bob Cole. Alla fertile vena creativa del trio si devono opere come “The Evolution of Ragtime” del 1903, “Shoo-Fly Regiment” del 1906 e “The Red Moon” del 1908. Tra i motivi più famosi ci sono Under the Bamboo Tree, Didn’t He Ramble, Congo Love song, Lazy Moon, My Mississippi Belle, The Red Moon e Roll Them Cotton Bales. Nel 1940 partecipò allo spettacolo “Cabin in The Sky”.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".