Home C'era una volta Jim Buffington, il corno francese nel jazz

Jim Buffington, il corno francese nel jazz

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Il 14 maggio 1922 nasce a Jersey Shore, in Pennsylvania, James Lawrence Buffington, destinato a diventare con il nome di Jim Buffington, uno dei primi solisti ad adottare uno strumento anomalo per l’improvvisazione come il corno francese.

L’incontro con lo strumento

Figlio d’arte si avvicina alla musica studiando, sotto la guida del padre, la tromba e il pianoforte. Solo in seguito incontra il corno francese e se ne innamora al punto da abbandonare gli altri strumenti e dedicarsi soltanto allo studio di questo e diplomarsi alla Eastman School of Music.

Molto stimato anche in studio

Jim Buffington negli anni Cinquanta suona con i gruppi guidati da1 contrabbassista Oscar Pettiford. Abile e raffinato strumentista raramente incide dischi a proprio nome, dedicandosi per lo più a una fortunata attività di free lance nel campo degli studi di registrazione, dove è assai ricercato. Partecipato a un numero altissimo di incisioni, non disdegnando di prestare il suo corno anche a brani decisamente commerciali. Tra le esperienze più interessanti vanno citate quelle con l’orchestra di Gil Evans a fianco di Miles Davis. Muore il 20 luglio 1981 a Englewood nel New Jersey.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".