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La piccola capinera percorre 2800 Km in tre giorni

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Uno studio recente dimostra che la Parula capinera, un uccellino appartenente alla famiglia dei Parulidae e originario dell’America del Nord, è in grado di attraversare il Nord America in soli tre giorni volando per quasi 2800 chilometri.

La piccola capinera riesce a volare per quasi 2800 Km in soli tre giorni

La Parula capinera ( Setophaga striata ) è un piccolo uccello che ogni anno affronta e vince una grande sfida attraverso i cieli, questo almeno secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Biology Letters , da un team di esperti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada.

Per oltre 50 anni gli scienziati hanno accumulato centinaia di dati atti a dimostrare che, ogni autunno, migliaia di esemplari della specie Blackpoll migrano in volo attraversando il Canada orientale e il nordest degli Stati Uniti (New England) in direzione Sud America per 2800 chilometri.

Alcuni dettagli di questo impressionante volo migratorio sono rimasti sconosciuti fino ad ora, soprattutto a causa della fragilità di questo tipo di uccelli che mal sopportano i sistemi di GeoLocalizzazione.

Un team di scienziati dell’Università del Massachusetts di Amherst (USA) e dell’Università di Guelph (Canada) però, è riuscito a risolvere questo problema con l’aiuto di un GeoLocalizzatore che pesa la metà dei sistemi usati in passato, sistemi installati sul corpo di molti di questi piccoli uccelli.

Gran parte dei lunghi voli della capinera vengono effettuati sul mare

Il team ha messo insieme molte “prove inconfutabili”, non solo che questi uccelli effettuano voli non-stop i tra 2.270 e i 2.770 km in soli due o tre giorni, ma che gran parte di questi voli vengono effettuati sul mare.

Partendo dal Canada e dagli Stati Uniti, le capinere Parula fanno la loro prima sosta a Puerto Rico, a Cuba e in altre isole dei Caraibi per proseguire verso il nord del Venezuela e della Colombia.

William DeLuca, ricercatore presso l’Università del Massachusetts e primo autore della ricerca, ha affermato che lo studio appena presentato “ha confermato ciò che avevano a lungo creduto, ovvero che ogni anno il nostro protagonista compie una delle più grandi e straordinarie prodezze che gli uccelli migratori del pianeta siano in grado di fare”. Altri uccelli come albatri, piovanelli e gabbiani sono noti per i loro voli transoceanici, ma la capinera è un uccello con un’audacia tutta singolare.

Per svolgere questo lavoro, il team ha installato dei piccolissimi geolocators su 20 uccelli in Vermont e su altri 20 in Nuova Scozia e l’anno seguente è stato in grado di recuperarne i dati: “Questi uccelli ritornano ogni primavera in prossimità della stessa posizione della precedente stagione riproduttiva, quindi con un po ‘di fortuna, gli uccelli segnati si possono facilmente ritrovare”. Questo è quello che ha dichiarato il capo della squadra canadese Ryan Norris, di University of Guelph.