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L’abete bianco, balsamico e rivitalizzante

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Abete bianco

L’abete bianco appartiene alla famiglia delle pinaceae.
Non tutti sannoa che dalle foglie e dal legno di abete bianco e di altre conifere si ricava l’essenza di trementina, molto usata in medicina e in veterinaria per contusioni, strappi e lividi per la sua proprietà anti-reumatica e antisettica.

Si tratta di un grande albero sempreverde che può raggiungere un’altezza di 40-50 metri e un diametro di 3 metri. Caratterizzato da un fusto eretto, con una chioma piramidale negli esemplari giovani mentre nelle piante più adulte (60-80 anni) l’apice arresta la sua crescita formando un appiattimento detto “nido di cicogna”. Ramificazione regolare: con i rami principali disposti orizzontalmente e mai penduli, i rami secondari invece seguono un andamento a spirale.

Foglie: sono aghiformi, rigide e inserite nei rametti con una disposizione a pettine. Lunghe circa 1,5-3 cm e larghe circa 1,5-2 mm. La pagina superiore è lucida e di colore verde scuro mentre quella inferiore presenta 2 linee parallele biancastre con 6-8 file di stomi e canali resiniferi.

Fiori: sono formati da coni di due tipi: maschili e femminili, quelli maschili sono piccoli e si trovano alla fine dei rami mentre quelli femminili sono più grandi e diretti verso l’alto.

Frutti: sono i coni femminili che una volta arrivati a maturità lasciano cadere brattee e semi.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il termine “Abies” deriva dal greco “Abios” ovvero “longevo” e “alba” che significa “bianco”, dalle 2 linee biancastre che caratterizzano le sue foglie.

In Erboristeria, dal punto di vista cosmetico, vengono utilizzati i rametti e le gemme. Una manciata di rametti, o di gemme, avvolti in una garza di cotone ed infusi nell’acqua calda della vasca permettono di realizzare un bagno balsamico e rivitalizzante, adatto dopo un’intensa attività sportiva.

Fonte: www.erbecedario.it