Home C'era una volta Lasse Bagge, talentuoso compositore

Lasse Bagge, talentuoso compositore

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Il 7 maggio 1935 nasce a Stoccolma il pianista e compositore Lasse Bagge, registrato all’anagrafe con il nome di Eric Lars Otto Bagge.

Dalla tromba al piano

A tredici anni inizia a suonare la tromba in una orchestra scolastica ma il suo vero debutto professionale avviene con la prima scrittura in qualità di pianista, nel 1941. Nel 1955 suona nel gruppo di Lars Gullin. L’anno dopo è con Ib Glindemann, e dal 1956 al 1957 fa il pianista a bordo della motonave Stockholm in servizio sulla rotta Stoccolma – New York.

L’influenza di Evans

Dal 1957 al 1959 fa parte della Carl – Henrik Norin Orchestra e dal 1958 accetta di esibirsi per un anno come fagottista nella orchestra sinfonica di Gävle. In seguito si dedica ad attività didattiche a Katrineholm. Pianista influenzato dal nervoso lirismo di Bill Evans, ha inciso con Lars Gullin, Karl Eric Norin, Monica Zetterlund e Rolfe Billberg. Muore a Stoccolma il 19 gennaio 2000.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".