Home C'era una volta Anche le donne negli uffici pubblici

Anche le donne negli uffici pubblici

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Il 18 maggio 1960 le norme che in Italia escludono le donne dagli uffici pubblici vengono abolite perché incostituzionali.

La fine di un’esclusione

Quello che oggi appare come un diritto naturale fino al 1960 non era così. Esso viene sancito infatti per la prima volta dalla Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 33 del 18 maggio 1960 abroga  l’art. 7 della legge del 1917 che esclude le donne da tutti gli uffici pubblici che implicano l’esercizio di diritti e di potestà politiche.

Dissoluzione dei costumi?

La decisione della Corte costituzionale di dichiarare costituzionalmente illegittime quelle norme viene accolta, in generale, con soddisfazione, anche se non manca chi fa notare che si tratta di un ulteriore passo sulla strada «della dissoluzione dei nostri costumi e delle nostre tradizioni culturali».

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".