Le giuggiole sono state utilizzate per secoli nella medicina tradizionale cinese e coreana per una grande varietà di disturbi, tra cui la riduzione dello stress e come lassativo lenitivo per la stipsi cronica. Le giuggiole hanno proprietà anti-infiammatorie e anti-spastiche.
Giuggiolo, nome botanico Ziziphus jujuba Miller, famiglia delle Ramnaceae, conosciuto anche come giuggiola prende diversi nomi a seconda delle regioni; zizore(Piemonte), zoebie (Lombardia), zuzzolo (Toscana),
jojema(Basilicata), zinzolara(Calabria).
Le giuggiole un potente lassativo
Il giuggiolo sembra originario dell’Asia e sarebbe stato introdotto in Italia dai romani,da allora cresce qua e la anche selvatico.
I frutti si raccolgono a completa maturazione a settembre-ottobre.Contiene mucillagini, zuccheri, acido citrico e tartarico. I frutti del giuggiolo sono commestibili,vengono consumati freschi,secchi,canditi oppure trasformati in confetture e marmellate.
Hanno un sapore gradevole e proprietà medicamentose,la principale,grazie alle mucillagini è quella emolliente e espettorante.
I frutti stimolano la diuresi.
Per uso esterno ha buone proprietà lenitive e antinfiammatorie, si consiglia il decotto per mitigare l’arsura e irritazione di bocca e gola nei fumatori.
I CONSIGLI DEL FARMACISTA
Uso interno
I frutti per la tosse e ritenzione urinaria.
Decotto : 6g in 100 ml di acqua. Due o tre tazzine al giorno
Uso esterno
I frutti per pelle e mucose infiammate.
Decotto : 6 g in 100 ml di acqua.Fare lavaggi ,sciacqui,gargarismi, applicare dischetti di cotone imbevuti di decotto sulle parti interessate.
Uso cosmetico
La polpa dei frutti freschi in maschere cosmetiche idratanti e normalizzanti per pelli aride e sensibili.
LE ERBE IN CUCINA
Marmellata di giuggiole
Occorrente
Giuggiole ben mature
Zucchero
Scorza di limone (solo parte gialla)
Succo di limone
Preparazione
Lavate le giuggiole, tagliatele a metà e versatele in una casseruola,aggiungetevi qualche scorzetta di limone, acqua e succo di limone. Mettere il recipiente sul fuoco e cuocete completamente le giuggiole,aggiungete lo zucchero( 800g per 1 kg di passato di frutta).
Fate cuocere la marmellata finché avrà raggiunto la consistenza giusta.
In questa prima fase della bollitura schiumate la marmellata.
In questa seconda fase di cottura, abbassate il fuoco al minimo e mescolate continuamente la marmellata con un cucchiaio di legno.
Per trovare la giusta cottura fate scivolare una goccia di marmellata sul piatto e controllate che scivoli lentamente. Mettete la marmellata a caldo nel vasetto, lasciatela raffreddare e chiudete il vasetto.