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Le PuPazze di Gaia

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pupazze di gaia

Uniche, teneramente disarmanti, soffici e con sorrisi curiosi: le PuPazze di Gaia Laurini, trentasettenne, sembrano raccontare delle storie.

Del resto, come la stessa ex pittrice toscana sottolinea, “non c’è miglior interlocutore di chi non parla”. Ecco allora che vecchie stoffe a pois, tutine a righe e calzini ormai troppo stretti, avanzi di pellicciotti, tappi di birra, vino o, addirittura, guarnizioni, diventano strumenti con i quali realizzare splendide creazioni in grado di emozionare adulti e piccini.

Le PuPazze di Gaia

‘Amo le cose vecchie. Ogni oggetto ha già una sua storia, una sua forza e abbinandolo ad altri nasce sempre qualcosa di nuovo. Qualcosa di altro. Nascono le PuPazze”. Cresciuta tra tele e pennelli, Gaia abbandona la sua arte per trasferirsi a Roma, dove lavora come aiuto cuoca in un asilo nido. Appassionata sin da piccolina del cucito, impara a trasformare questo suo amore per ago e filo fino a farne, oggi, una vera e propria professione. Del resto, come lei stessa ama citare: “Pu-Pazza si nasce”.

Gaia ama le sfide, i suoi materiali sono sempre ricercati e difficili da assemblare: il 99% delle PuPazze di Gaia nasce da avanzi, regali e oggetti rivisitati. Osservando il suo banco coloratissimo, si è subito catturati dall’unicità di queste sue ‘figliocce’ dai tratti singolari e quasi umanizzati. Spesso, ci spiega, le vengono commissionate ad hoc: “Solitamente il cliente mi chiede di usare materiali della sua infanzia o di crearne una il più somigliante possibile alla sua fisionomia”. Fan di queste soffici creature artigianali, dal cuore di ovatta, sono non soltanto i bambini, per i quali vengono create delle Pu-pazze senza materiali pericolosi, ma anche adulti che vogliono fare un regalo originale per occasioni speciali, come lauree e compleanni.

Gaia lavora da casa, suo laboratorio creativo. E’ possibile ordinarle a prezzi accessibili tramite Facebook o trovarle nei mercatini, in alcune librerie specializzate per bambini o in un negozio di design a Campo de Fiori. Sebbene per confezionarne una, occorra più di un’ora e mezza, Gaia vanta ad oggi oltre un migliaio di PuPazze. La semplicità è la loro forza, a testimonianza del fatto che da un avanzo si può trovare qualcosa di bello che rivive, che emoziona, che riscalda il cuore.

Foto e testo a cura di Giulia Cantarella e Francesca Romana Tomaselli