Home C'era una volta Lina Lancia, la cantante dello schermo

Lina Lancia, la cantante dello schermo

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Il 29 ottobre 1932, nasce a Roma la cantante Lina Lancia, una delle voci più interessanti della canzone italiana degli anni Cinquanta.

Il debutto con Strappini

Registrata all’anagrafe con il nome di Angela Tonti e appassionata di canto sin da adolescente, inizia a esibirsi con piccole orchestre presso alcune sale da ballo e in spettacoli di varietà. Dotata di una buona voce melodica nel 1953 viene scoperta dal maestro Arturo Strappini che la fa debuttare dai microfoni di Radio Roma. Successivamente passare con l’orchestra di Ernesto Nicelli, quella di William Galassini nonché quella di Piero Soffici, con cui incide diversi dischi per varie case discografiche, tra cui Philips, Ricordi, Fonit Cetra e RCA.

Una voce per lo schermo

Successivamente si guadagna l’appellativo di “cantante dello schermo” per aver prestato come cantante la voce a Sofia Loren, Silvana Pampanini, Marisa Allasio, Antonella Lualdi, Diana Dors e altre. Nel 1958 debutta in televisione in vari programmi musicali e poi inizia a esibirsi in giro per il mondo, in particolare in Grecia e in Spagna. Si ritira dalle scene nei primi anni Settanta. Muore il 27 marzo 2010.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".