Home C'era una volta Loulou Gasté dal banjo alla chitarra

Loulou Gasté dal banjo alla chitarra

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Il 18 marzo 1908 nasce a Parigi il chitarrista Louis Gasté, più conosciuto sulla scena musicale francese come Loulou Gasté.

Notato da Ray Ventura

Irrequieto e geniale da giovanissimo suona il banjo nei locali parigini. Proprio durante una delle sue esibizioni nel 1933 viene notato e scritturato dalla famosa e celebrata formazione dei Collégiens di Ray Ventura nella quale militano alcuni fra i migliori strumentisti francesi dell’epoca. Qui migliora la sua tecnica e progressivamente lascia il banjo per la chitarra.

Accompagnamento e composizione

Nel 1940 lascia l’orchestra di Ventura, scrive canzoni e diventa l’accompagnatore fisso della cantante Lucienne Boyer nei suoi concerti. Passa poi nella formazione di Raymond Legrand, ma dopo aver assaporato la libertà dell’attività solitaria non ce la fa ad adattarsi alle regole delle grandi orchestre. Alla fine fa la scelta di dedicarsi esclusivamente alla composizione di canzoni occupandosi anche della carriera di sua moglie, la cantante Line Renaud. Muore l’8 gennaio 1985 a Rueil-Malmaison.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".