Home News Mangrovie, specie a rischio

Mangrovie, specie a rischio

SHARE
Mangrovie

Le mangrovie? Salvano i pesci. E’ quello che accade nell’Indonesia del Nord. Le province Indonesiane del Nord possiedono uno dei più ricchi ecosistemi marini del mondo. E le mangrovie sono gli unici alberi capaci di vivere in ambienti particolarmente ostili come l’acqua salata e Sonny Tasidjawa, noto subacqueo e membro di una ONG locale, vigila su di loro e lotta insieme agli abitanti del villaggio per preservare queste immense foreste, fondamentali per l’ecosistema marino locale.

Le mangrovie, specie a rischio

Il villaggio di Bahoi in particolare, situato proprio all’estremo nord delle Isole, vive quasi esclusivamente delle ricchezze del mare. Metà della popolazione del villaggio vive di pesca in un’area ricoperta di mangrovie per almeno 10 ettari (il 30% dell’area totale).

Le rive del mare di Bahoi sono state per un po’ area protetta per volere del governo Indonesiano, fino a quando i finanziamenti furono sospesi.

Sonny Tasidjawa però non si è arreso ed è riuscito a trovare un supporto alla sua battaglia nella fondazione GoodPlanet che, insieme alla Omega, sosterranno il villaggio per i prossimi tre anni. Il progetto  si propone di ripristinare le mangrovie e tutte le praterie di Fanerogame che le circondano e, più al largo, la barriera corallina.

Le mangrovie, uno degli ecosistemi più a rischio

Le mangrovie, che occupano tre quarti dei delta e di tutte le regioni tropicali costiere (oltre 150.000 km2) in circa 120 paesi di tutto il mondo, sono soggette ad una pressione implacabile. Solo in Indonesia, negli ultimi 20 anni, circa 2 milioni di ettari sono già stati distrutti, cioè quasi la metà della loro antica ubicazione.

Le cause sono molte: il loro legno viene usato come combustibile e per la costruzione e poi c’è l’inquinamento … Ma la più devastante per l’ecosistema dell’arcipelago resta la conversione del mare per l’allevamento dei gamberetti.

Il valore delle mangrovie è ben documentata. Sfruttate in modo sostenibile, possono fornire un’eccellente legno resistente anche agli insetti e possono prevenire l’erosione costiera. Servono come una sorta di assorbente per il sale, che impedisce ai pozzi che si trovano sulla costa di diventare salmastra. Alcuni studi scientifici suggeriscono anche che queste foreste possono avere un ruolo protettivo in caso di tsunami e cicloni.

Un vivaio per pesci e crostacei

Ma per le comunità locali, hanno anche una funzione cruciale: esse sono un vivaio per pesci e crostacei che, una volta cresciuti, raggiungono la barriera corallina.

L’istituzione dell’area marina ha la funzione di proteggere la riproduzione dei pesci per poi garantire una pesca sostenibile.

Gli abitanti del villaggio si stanno impegnando fortemente anche per sostituire il carbone che si otteneva dalle mangrovie, dando l’esempio anche agli abitanti dei villaggi vicini e sostenendo un progetto di protezione che si sposa anche con il profitto.