Home C'era una volta Maria McKee, l’anima dei Lone Justice

Maria McKee, l’anima dei Lone Justice

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Il 17 agosto 1964 nasce a Los Angeles, in California, la cantante Maria McKee, voce, anima e leader indiscussa dei Lone Justice, una delle band più significative del roots-rock.

Più che inventare bisognerebbe suonare!

Fin da piccola deve fare i conti con la presenza ingombrante del fratello, il chitarrista Bryan McLean, destinato a godere di una notevole popolarità con i Love, la band di Arthur Lee. In possesso di una voce inconfondibile e decisa a non lasciarsi intimidire, la ragazza Maria, punta, oltre che sulle sue indiscusse qualità musicali anche su un’intrigante presenza scenica. Il suo primo gruppo gode della partecipazione saltuaria del famoso fratello e si chiama Maria McKee Band. Successivamente accetta di divenire la cantante proprio della Bryan McLean Band, la band di suo fratello, ma il ruolo le sta stretto. Decide allora di continuare da sola. All’inizio degli anni Ottanta, mentre tutto il mondo musicale sembra in preda a un’involuzione che molti danno per definitiva, lei pensa che «ci sia ancora gente in giro disposta a suonare e ad ascoltare del buon rock and roll. Forse in questo periodo più che inventare cose nuove bisognerebbe rimettersi a suonare!». Forma una band di amici e si esibisce dovunque la lascino suonare.

Un gruppo rivelazione

Da questa esperienza nascono i Lone Justice, una gruppo che, con vari cambiamenti, comprende il chitarrista Brit Shayne Fontayne, il bassista Gregg Sutton, il batterista Rudy Richardson e il tastierista Bruce Brody un tipetto sveglio con esperienze nei gruppi di Patti Smith e John Cale. La loro musica, una sorta di strana mescola tra il rock and roll californiano, le invenzioni ritmiche dei Rolling Stones, alcuni richiami ai Byrds e un’evidente influenza stilistica di Tom Petty, attira l’attenzione di Linda Ronstadt. Grazie al suo appoggio i Lone Justice ottengono un contratto discografico e nel 1985 pubblicano l’album Lone Justice che li fa conoscere e li trasforma in uno dei “gruppi rivelazione” dell’anno. Maria se la cava bene anche come autrice, visto che nello stesso anno il suo brano A good heart, arriva al vertice delle classifiche britanniche nell’interpretazione dell’ex cantante degli Undertones Feargal Sharkey. Nel 1986, vista l’accoglienza tiepida riservata al secondo album dei Lone Justice, Maria decide di fare da sé. Tre anni di lavoro precedono la pubblicazione di Maria McKee nel 1989. Negli anni successivi continuerà nella carriera solista con alterne fortune

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".