Home C'era una volta Melba Liston, la prima trombonista donna a suonare in una big band

Melba Liston, la prima trombonista donna a suonare in una big band

SHARE

Il 13 gennaio 1926 nasce a Kansas City, nel Missouri, la trombonista e compositrice Melba Doretta Liston, la prima donna a suonare il trombone in una big band.

Un grande talento, un gusto squisito

Melba Doretta Liston inizia lo studio della musica in tenera età. Nel 1937 dopo essersi trasferita con la famiglia a Los Angeles approfondisce l’armonia e la composizione, studiando nel frattempo il trombone. Dal 1942 al 1944 si esibisce nella banda della scuola al Lincoln Theatre di Los Angeles. Sempre nel 1944 suona con il trombettista e compositore Gerald Wilson che ha appena formato una grande orchestra e che è anche uno degli arrangiatori di Count Basie. Nel 1949 viene scritturata da Billie Holiday per una tournée. La grande occasione arriva nel marzo 1956 quando entra a far parte della big band di Dizzy Gillespie, nella quale ha come compagni di sezione Frank Rehak e Rod Leavitt. Il suo compito non si limita a quello di condurre la sezione, ma contribuisce con Jones, Dizzy ed Ernie Wilkins ad arrangiare brani come Stella By Starlight, My Reverie, Annie’s Dance nei quali dimostra un gusto squisito e una indiscutibile efficacia.

Arrangiatrice di successo

Il successo enorme ottenuto dall’orchestra di Gillespie contribuisce a rendere universale la fama della Liston che rimane con Gillespie fino al novembre 1957. Si stabilisce poi a New York dove per qualche mese dirige una piccola formazione composta da sole donne per poi dedicarsi prevalentemente al lavoro di arrangiatrice per diversi musicisti, tra i quali Randy Weston e Gloria Lynne. Nell’ottobre del 1959 entra a far parte della grande orchestra di Quincy Jones con la quale rimane fino al 1961 per tornare poi a Los Angeles ove lavora soprattutto come arrangiatrice free-lance. Accetta poi di trasferirsi a New York per dirigere con Clark Terry una grande orchestra. Come arrangiatrice scrive per Jon Lucien, Solomon Burke, Tony Bennett, Duke Ellington e persino per la Buffalo Symphony Orchestra nel 1967. L’anno seguente insegna trombone al Pratt Institute dirigendo un paio di orchestre scolastiche. Nel frattempo continua a scrivere arrangiamenti per Count Basie, Duke Ellington, Charles Mingus, Abbey Lincoln, Diana Ross e molti altri. Scrive anche per il cinema, si esibisce al festival del jazz di Newport nel 1973 con Randy Weston, e si stabilisce poi in Jamaica ove le viene affidata una cattedra nella University Of West Indies e l’incarico di direttrice degli studi di musica popolare dal Jamaica Institute Of Music. Muore il 23 aprile 1999.

 

Previous articleForestami: superato l’obiettivo di 400mila alberi piantati
Next articleInquinamento, in Italia record decessi
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".