Home C'era una volta Michael Abene. pianista, direttore d’orchestra e arrangiatore di successo

Michael Abene. pianista, direttore d’orchestra e arrangiatore di successo

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Il 2 luglio 1942 nasce a Brooklyn, New York, Michael Abene, uno dei personaggi musicali più interessanti del panorama orchestrale del Novecento

La pratica e lo studio

Il suo nome completo è Michael Christian Joseph Abene ed è suo padre, chitarrista, a stimolare il suo interesse per la musica. Il ragazzo preferisce i tanti bianchi e neri del pianoforte e ancora adolescente si fa già valere in alcune orchestre giovanili, con una delle quali si esibisce al festival di Newport. Contemporaneamente segue vari corsi di pianoforte e arrangiamento con John La Porta e Wally Cirillo studiando anche composizione alla Manhattan School of Music.

Da musicista a direttore a produttore

Nel 1960 entra a far parte della grande orchestra di Don Ellis che, però, lascia l’anno seguente per quella di Maynard Ferguson, con resta ben cinque anni senza rinunciare ad altre esperienze. Nello stesso periodo infatti suona, nella zona di Las Vegas, con musicisti come Buddy Rich, Harry Edison, Georgie Auld. In seguito presta il suo talento ai gruppi di Al Cohn, Zoot Sims, Bill Berry, Richie Kamuca e Ruby Braff. Alla carriera di pianista affianca anche quella di arrangiatore di orchestre come Galaxy di Joe Shepley e Burt Collins. Quella di arrangiatore e produttore diventa la sua principale attività nel nuovo millennio. Tra le tante esperienze di successo c’è la produzione dell’album Avant Gershwin, che ha vinto il Grammy Award per il miglior album vocale jazz nel 2007.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".