Home C'era una volta Nicolas Vaporidis, dal nonno la passione per il cinema

Nicolas Vaporidis, dal nonno la passione per il cinema

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Il 12 dicembre 1981 nasce a Roma l’attore Nicolas Vaporidis. È il nonno a fargli conoscere il mondo del cinema e ad affascinarlo quando è ancora un bambino.

Padre greco e madre romana

Nicolas Vaporidis, padre greco e madre romana, dopo la separazione dei suoi genitori resta a Roma con la madre, la sorella e un nonno speciale, direttore di produzione per la Maura Film. L’uomo, un amante del cinema che da più di quarant’anni è riuscito a trasformare la passione in un lavoro, diventa un punto di riferimento importante per il nipote e, giorno dopo giorno, lo contagia e gli trasmette il suo amore per il cinema. Il piccolo Nicolas non ha ancora undici anni quando spinto dal nonno nel 1992, partecipa senza fortuna al suo primo provino per il film Ci hai rotto papà di Castellano e Pipolo. Ha soltanto sedici anni quando l’adorato nonno muore lasciando a Nicolas l’eredità di un sacco di sogni da realizzare.

L’esperienza londinese

Il ragazzo dopo la maturità, se ne va a Londra da solo per frequentare i seminari di recitazione del Lee Strasberg Theatre Institute mantenendosi grazie al lavoro di cameriere. Dopo un anno di vita londinese torna a Roma dove riesce trovare qualche lavoretto nell’ambiente del cinema e frequenta i corsi di recitazione del Teatro Azione sotto la guida di Isabella Del Bianco e Cristiano Censi, partecipando alla messa in scena di vari spettacoli. Nel 2003 fa il suo debutto sul grande schermo al fianco di Greta Scacchi ne Il ronzio delle mosche Dario D’Ambrosi. L’anno dopo è tra i protagonisti di 13dici a tavola di Enrico Oldoini e nel 2005 Pieraccioni lo scrittura per il suo Ti amo in tutte le lingue del mondo. Nel 2006 arriva il grande successo con l’interpretazione del liceale Luca Molinari in Notte prima degli esami.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".