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Non una di meno, tutte in piazza

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non una di meno

Tutte a Roma per dire basta. Stop alla violenza maschile, una violenza di genere, una ferita della società, una brutalità abnorme che colpisce una ragazza su tre nel mondo. “Il nostro obiettivo è eliminarla” sottolineano le promotrici dell’iniziativa D.i.Re., Udi e Io Decido e, per questo, si scenderà in strada a Roma con un corteo di protesta per la manifestazione nazionale “Non una di meno” che partirà alle 14 da Piazza della Repubblica per raggiungere Piazza San Giovanni.

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Non una di meno, le donne contro la violenza

Sono i dati testimoni inequivocabili di quanto questa terribile situazione riguardi ancora tantissime donne, bambine, ragazze. Che questi omicidi continuano a perpetrarsi in famiglia, tra le mura domestiche. E’ l’Unicef a sottolineare che, a livello mondiale, il 47% delle donne di ogni età vittime di omicidio è stata uccisa da un membro della propria famiglia o dal partner. Una ragazza su tre nel mondo – continua l’Unicef – fra i 15 e i 19 anni (vale a dire 84 milioni di donne, ndr) è stata vittima di violenza fisica, sessuale o psicologica; quasi 120 milioni sono le ragazze sotto i 20 anni (circa una su dieci) che hanno subìto, nel corso della loro vita, rapporti sessuali forzati o altre forme di violenza sessuale; negli ultimi 12 mesi, più di una adolescente su cinque ha subito violenze da parte del partner in tre quarti dei Paesi a basso e medio reddito.

Non una di meno, 47% delle donne nel mondo vittime di violenza

A livello nazionale, la situazione non migliora: sono 6 milioni 788 mila le donne – sottolinea l’Istat – che hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Di queste, il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri. Il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila) ha subìto comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita. Se si considerano le donne che hanno subito più volte gli atti persecutori queste sono il 15,3%, mentre quelle che hanno subito lo stalking nelle sue forme più gravi sono il 9,9%. Tra donne non esiste differenza di appartenenza: le donne “straniere”, sempre secondo l’Istat – hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle donne italiane (31,3% e 31,5%). Ma la violenza è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Così proprio le donne straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Gli autori di molestie sessuali sono invece degli sconosciuti nella maggior parte dei casi (76,8%).

Non una di meno, il Nord la maglia nera per femminicidi

Ed andando a focalizzare ancora di più l’attenzione, scendendo nell’abisso della violenza con una lente di ingrandimento, sono, ancora, ben 116 le donne uccise nei primi dieci mesi del 2016, più di una ogni tre giorni, solo il 3,3% in meno  – spiega l’Eures – rispetto alle 120 dello stesso periodo considerato nell’anno precedente. L’arma più usata? E’ quella da taglio (in un caso su tre, ndr) l’età media delle vittime è di 50,8 anni. Tra il 2000 – anno record con 199 donne uccise – ed il 2016, sempre secondo l’Eures, le donne vittime di omicidio in Italia sono state oltre 2.800. E’ il Nord la Regione in cui si perpetrano di più i femminicidi. Sul totale sono, infatti, ben 62 le donne uccise rispetto alle 31 donne del Sud e alle 23 del Centro. Così crescono i femminicidi proprio al Nord (+26,5%, da 49 a 62) e al centro (+53,3%, da 15 a 23), mentre calano quelli commessi al Sud (-44,6%, da 56 a 31). Ed è la Lombardia a detenere il tristissimo primato, seguita da Veneto, Campania, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Piemonte. I killer? Sono gli uomini nel 92,5% dei casi.

Occorre dire “basta” e mostrarlo. Metterci la faccia. Tutte in piazza.

Qui la mappa con tutte le iniziative