Home C'era una volta Phillip Wachsmann, uno dei migliori improvvisatori al violino

Phillip Wachsmann, uno dei migliori improvvisatori al violino

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Il 5 agosto 1944 nasce a Kampala, in Uganda, Phillip Wachsmann, considerato uno dei migliori improvvisatori al violino del Novecento

Gli inizi con Derek Bailey

Dopo aver suonato con l’orchestra di Derek Bailey, all’inizio degli anni Settanta fa parte con Richard Beswick, Simon Mayo e Tony Wren degli Chamberpot. Successivamente suona con la Alternative Music Orchestra del chitarrista Ian Brighton e con Balance, una formazione comprendente Radu Malfatti, il percussionista Frank John Perry e altri.

Dall’improvvisazione alla etnica

Negli anni Settanta del secolo scorso si esibisce in trio con Paul Lytton e Radu Malfatti e con vari gruppi attivi nel campo della musica improvvisata contemporanea. Effettua numerose tournée e registra dischi con Lytton e Malfatti per la Rat Race e con Balance per la Incus. I suoi interessi spaziano dalla musica improvvisata contemporanea alla moderna musica etnica.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".