Home C'era una volta Piano Red e Doctor Feelgood, il musicista senza limiti di genere

Piano Red e Doctor Feelgood, il musicista senza limiti di genere

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Il 19 ottobre 1913 nasce ad Hampton, in Georgia, il pianista e cantante Willie Lee Perryman, in arte Piano Red.

Nero albino

Fratello di Speckled Red e nero albino come lui, Willie Perryman è un musicista abbastanza atipico abbracciando, nel suo repertorio, vari generi musicali. Comincia a suonare il piano all’età di dodici anni e a diciotto debutta come professionista al Clyde’s Rest Camp di Tallulah Falls sempre in Georgia. Successivamente anima numerosi house parties ad Atlanta dove viene soprannominato Piano Red. Nel luglio del 1936 effettua la sua prima seduta di incisione con la Vocalion accanto a Blind Willie McTell. Nel 1950 ottiene un ingaggio da una stazione radiofonica di Decatur in Georgia che gli regala una grande popolarità. Il 25 luglio dello stesso anno registra ad Atlanta, per la Victor, con W.J. Jones al basso e William A. Green alla batteria 4 brani tra cui Rockin’ with Red che in breve viene venduto in oltre un milione di copie. Nell’ottobre dello stesso 1950 Piano Red porta in studio il suo trio in cui ora ha sostituito Green con W. Harper e registra altri quattro brani con un nuovo grandissimo successo, The wrong yoyo.

Il successo del dottore

Nel 1952 costituisce una piccola orchestra di sei-sette elementi che tiene in vita per alcuni anni e con cui registra numerosi brani. Inoltre, dal 1954, per circa tredici anni, conduce con successo un programma radiofonico presso la WAOK ad Atlanta. Nel 1961 arriva un nuov incredibile successo commerciale: il 31 maggio, sempre ad Atlanta, incide Doctor feel-good che diviene tanto popolare da fargli adottare il nuovo soprannome di Doctor Feelgood. Da quel momento anche il gruppo assume la nuova denominazione di The Interns. Anche negli anni Settanta la sua popolarità non accenna a diminuire. Nel 1985 gli viene diagnostica un cancro che in brevissimo tempo lo porta alla morte. Muore, infatti, il 25 luglio 1985 al Dekalb General Hospital di Decatur, in Georgia.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".