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PianoEchos, festival pianistico in armonia con il paesaggio

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Edizione n.13 per PianoEchos, il festival pianistico itinerante che si terrà dal 3 settembre al 2 ottobre 2016 nei centri più suggestivi del Monferrato alessandrino e in parte di quello astigiano, territorio recentemente nominato, insieme a Langhe e Roero, Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la radicata cultura del vino e per lo straordinario paesaggio modellato dall’uomo, in funzione della coltivazione della vite e della produzione del vino.

PianoEchos, musica e territorio

Nato dall’idea semplice ma ambiziosa di riunire nel cuore del Monferrato il meglio del pianismo italiano e internazionale, dopo dodici anni di crescita esponenziale, il festival, organizzato dall’Associazione Culturale San Giacomo con la direzione artistica di Sergio Marchegiani, punta in alto con questa edizione 2016, la più importante di sempre. E per la fama degli artisti invitati, e per l’inserimento di luoghi affascinanti che aprono in esclusiva per gli appuntamenti del festival (come il Castello di Frassinello e la Biblioteca del Seminario di Casale), e ancora per l’attivazione di collaborazioni internazionali che realizzano il progetto originario di laboratorio musicale tra le colline piemontesi.

Dieci i concerti con solisti e formazioni cameristiche provenienti da altrettanti Paesi, tra cui i Berliner Symphoniker, una delle piu importanti orchestre al mondo, e lo Smetana Trio, storica formazione ceca, al quale verrà assegnato il Premio “Tasto d’Argento” 2016, un gioiello in argento e onice realizzato appositamente da un artigiano monferrino e consegnato ogni anno a una personalità di spicco del panorama pianistico internazionale (quest’anno eccezionalmente consegnato a un gruppo).

PianoEchos internazionale

Tra le collaborazioni internazionali, una delle più importanti è quella che ha portato al gemellaggio tra PianoEchos e il Festival Musicales de Grands Crus, la più importante iniziativa musicale della Borgogna. Una partnership ambiziosa che lega due territori accomunati da un’importante produzione vinicola, oltre che musicale, e dall’inserimento quasi simultaneo nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità. Inoltre, grazie alla collaborazione con tre produttori di vino di Lu Monferrato, il festival ha un suo vino, il PianoEchos: una bottiglia edizione speciale realizzata nel 2013 in occasione del decennale del festival, accompagnata dalle nocciole Piemonte IGP.

Il fortunato connubio tra il grande repertorio per pianoforte e gli splendidi paesaggi del Monferrato è l’ingrediente principale di PianoEchos e del suo viaggio tra i luoghi più suggestivi del territorio noto per la produzione di vini di eccellenza e qualità internazionale (quali Barbera, Dolcetto, Grignolino, Ruché, Freisa e Malvasia) e per la gastronomia. Quest’anno i centri toccati dal festival saranno Lu, Casale, Frassinello, Fubine, Vignale e, per la prima volta, Moncalvo. Una minuziosa opera di decentramento culturale, capillare e sistematica che valorizza centri anche piccolissimi con una programmazione musicale di qualità in uno dei momenti più significativi per il territorio: mese di vendemmia e con i colori più caratteristici.

Il festival si avvale del sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, dei Comuni (Casale Monferrato, Lu, Fubine, Vignale e Moncalvo) e delle Associazioni del territorio e gode del patrocinio di Commissione Europea e Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

Info su: pianoechos.it

https://www.facebook.com/Festivalechos/