Home C'era una volta “Pirati ai confini del mondo” in Italia prima degli USA

“Pirati ai confini del mondo” in Italia prima degli USA

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Il 23 maggio 2007 esce nelle sale cinematografiche italiane “Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo”, il terzo episodio della fortunatissima serie iniziata nel 2003 con “Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna”.

C’è Keith Richard

Il film, diretto da Gore Verbinski, è interpretato da Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush, Jonathan Price e vede la partecipazione anche di Keth Richards dei Rolling Stones. L’uscita nel nostro paese precede di un giorno quella nelle sale statunitensi. Anche questo film, come i due che lo precedono, è stato girato interamente in digitale con gli effetti speciali progettati e curati nei minimi dettagli dalla Industrial Light & Magic. La sua produzione ha richiesto più di due anni di tempo, dal 5 gennaio 2005 al 12 aprile 2007.

Il più costoso

Gran parte delle riprese sono state effettuate in concomitanza con quelle del secondo episodio “La maledizione del forziere fantasma” e si sono svolte in gran parte nelle Bahamas concludendosi il 18 marzo 2006. Più di un anno ha poi richiesto il lavoro di montaggio e di perfezionamento degli effetti. Con i 300.000.000 di dollari d’investimento è anche il più costoso dei tre film della saga. Come i precedenti “Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo” conquista il vertice della classifica degli incassi totalizzando nel primo giorno d’uscita circa 2.500.000 Euro in Italia e ben 57.700.000 dollari negli Stati Uniti.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".