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Più libri più liberi 2013, tra crisi e speranze

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Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria di Roma, è arrivata a celebrare la sua XII edizione

Dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’Eur in Roma, si è svolto il tradizionale appuntamento della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi. Inaugurata quest’anno dal Presidente del Senato Pietro Grasso e dal Ministro per i Beni culturali Massimo Bray, la consueta rassegna nazionale del mondo dei libri (avente quest’anno come slogan Parti da un libro), è arrivata alla sua XII edizione con numeri di tutto rispetto: 374 espositori, 900 ospiti e 310 tra appuntamenti, incontri, convegni e presentazioni.

Più libri più liberi, i numeri della XII edizione

Più libri più liberi 2013, i partecipanti

Complessivamente, le quattro giornate di Più libri più liberi hanno segnalato la partecipazione di oltre 50.000 visitatori tra gli stand dei vari editori presenti. Da segnalare, poi, che il Festival della piccola e media editoria nazionale non si è svolto solo all’interno del Palazzo dei Congressi ma ha avuto un’ampia diffusione anche in diverse zone della Capitale. Infatti il “programma off”, dal 27 novembre all’8 dicembre, ha visto la partecipazione di pubblico in 160 eventi che hanno coinvolto tre Municipi di Roma Capitale (I, II e XII), 37 editori, 50 librerie, l’Istituzione Biblioteche di Roma e strutture come il PalaExpo, il Maxxxi, il MACRO, Eataly, Il Goethe Institut e la Casa delle Letterature. Promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori sin dalla prima edizione, anche la rassegna 2013 di Più libri più liberi ha dovuto fare i conti con la perdurante crisi economica che sta investendo pesantemente il settore dell’editoria ormai da diversi anni; nel 2012, infatti, ha subito un -14,7% del valore di fatturato e un calo dei relativi addetti del 3%. Nonostante le enormi difficoltà sia degli editori e sia delle Istituzioni pubbliche nel finanziare manifestazioni culturali di grande importanza come la Fiera nazionale della piccola e media editoria, si sono comunque trovate le risorse per garantire anche quest’anno una vetrina così importante per le case editrici indipendenti. Come ha sottolineato il presidente dell’AIE Marco Polillo durante la presentazione alla stampa dell’iniziativa, stiamo parlando “di una riduzione del finanziamento pubblico pari a circa il trenta per cento in tre anni”; tuttavia, a fronte “delle enormi difficoltà del momento e dei grandi sforzi fatti dalle varie amministrazioni”, gli editori italiani si sono fatti carico di queste difficoltà e hanno colto l’occasione per rivolgere un appello alle Istituzioni pubbliche al fine di poter procedere a una programmazione a medio termine per quanto riguarda le politiche culturali.

I presenti a Più libri più liberi

Tra gli scrittori, i giornalisti e gli intellettuali italiani hanno partecipato personaggi del calibro di Massimo Carlotto, Andrea Camilleri, Erri De Luca, Marco Malvaldi, Nanni Balestrini, Achille Bonito Oliva, Michele Ainis, Marco Damilano, Bernard Guetta, Raffaele La Capria, Gabriele La Porta, Loredana Lipperini, Gianluca Nicoletti, Lucio Villari. Anche il panorama internazionale è stato ricco di presenze importanti; per citare alcuni scrittori intervenuti, l’irlandese Edna O’Brien, il marocchino Tahar Ben Jelloun, il messicano Diego Enrique Osorno e il francese Jean-Baptiste Malet.

Ma non solo autori e scrittori hanno fatto presenza nei giorni della Fiera; da segnalare anche personaggi del cinema, del teatro, della musica e della TV come Renzo Arbore, Sonia Bergamasco, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Francesca Comencini, Pamela Villoresi, Giuliano Montaldo, Francesco Pannofino, Paolo Virzì, Pietra Montecorvino, Max Pezzali, Diego “Zoro” Bianchi.

In presa diretta dalla Fiera, le voci degli editori

Ma quali sono state le impressioni degli editori presenti quest’anno a Più libri più liberi? Quali i titoli sui quali hanno puntato per far conoscere meglio la propria casa editrice? Daily Green è andata a raccogliere le loro dichiarazioni.

Armando Rotondi (Bel-Ami): “Nonostante la minor affluenza di pubblico rispetto agli anni scorsi, la Fiera è sempre un appuntamento importante per i piccoli marchi specie per l’assenza dei grandi gruppi editoriali e Bel-Ami punta molto sul proprio pubblico di riferimento più che su una specifica linea editoriale. Per quanto riguarda i titoli sui quali investiamo molto, direi La didattica dell’odio di Danilo Cipollini, Infine chiedete aiuto di Marco Bifulco e Variazioni di un concerto andante di Sabrina Grappeggia Bernard”.

Andrea Malabaila (Las Vegas): “È la quinta edizione di Più libri più liberi alla quale partecipiamo e, nel corso di questi anni, abbiamo riscontrato un progressivo riconoscimento del nostro marchio da parte del pubblico; pertanto, Roma costituisce sempre un momento fondamentale per ‘testare’ la nostra riconoscibilità.

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La copertina di “La penultima città” (Las Vegas)

Las Vegas pubblica narrativa non di genere, non riconducibile a un filone preciso. Spesso i nostri libri sono ibridi tra generi differenti, oppure originali interpretazioni sia di storie che di stile. Sul fronte novità, segnalo due titoli in particolare ossia La penultima città di Piero Calò e Caro scrittore in erba di Gianluca Mercadante”.

Roberto Casimiro Veronesi (Ibis/Xenia): “Noto un’affluenza di pubblico simile all’edizione 2012 di Più libri più liberi mentre sto riscontrando una positiva curiosità delle persone rispetto i nostri volumi. Non c’è dubbio che la propensione all’acquisto sia diminuita nel corso degli ultimi anni anche se, tramite sconti e offerte, riusciamo sempre a promuovere al meglio i titoli presenti in Fiera, soprattutto i tascabili di Xenia e i suoi testi di scienze alternative che tornano in questa rassegna dopo un periodo di assenza. Tra le ultime uscite di Ibis, invece, sottolineo Sulle orme degli elefanti di Vivienne de Watteville e Un uomo di colore in viaggio intorno al mondo di David Dorr”.

Maria Cristina del Torchio (Rupe Mutevole): “Trovo sempre positivo partecipare a Più libri più liberi in quanto, per i piccoli editori, è una vetrina imprescindibile sia in termini di pubblico che di vendite. Rupe Mutevole nasce nel 2004 e pubblichiamo poesia, letteratura per bambini, narrativa contemporanea e raccolte di racconti. La nostra autrice principale è Haria che ha pubblicato con noi ben quattordici titoli come La luce negli occhi e Eventi di bellezza. Direi poi La ragazza col basco verde di Daria D., Confessioni di un pazzo di Simone Tomassini e la novità Questione di carattere di Hazem Kamal”.

Eleonora Tiliacos (La Lepre): “Come numero di visitatori ho l’impressione che siamo sullo stesso livello dello scorso anno di Più libri più liberi ma la crisi economica si fa sentire sotto il profilo delle vendite. In generale, comunque, siamo soddisfatti dell’andamento della rassegna in quanto, in occasioni come questa, incontriamo il pubblico affezionato alla casa editrice e osservo con piacere il fatto che i lettori stessi vogliono essere consigliati e ricevere suggerimenti per gli acquisti.

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La copertina di “La bugia dell’alchimista” (La Lepre)

Abbiamo delle novità interessanti da proporre come L’estate di Sgt. Pepper di George Martin finalmente tradotto in italiano, La bugia dell’alchimista di Jason D’Argot, l’ultima traduzione della grande italianista Dora Marinari ossia Il bastone d’Euclide di Jean-Pierre Luminet e I signori scaduti di Enrico Panunzio”.

Luca Leone (Infinito edizioni): “Registro un andamento di Più libri più liberi 2013 abbondantemente sotto le aspettative e questo sia per una carenza di innovazione della formula-Fiera e sia per la perdurante crisi economica che ha eroso le disponibilità di acquisto. Sono almeno quattro anni che Più libri più liberi è in calo di pubblico e questo è un dato allarmante se pensiamo alle potenzialità che ci sono stando a Roma. Per quanto riguarda i titoli di Infinito, vedo un interesse crescente verso i libri che trattano di Balcani e di alimentazione vegana mentre noto una sensibile diminuzione sui titoli riguardanti gli emigrati e l’Europa. Come novità segnalo Di mano in mano di Domiziano Lisignoli e Mass Games di Daniela Zanon mentre, per quanto riguarda il catalogo, Giuseppe Coco con Il pasto gentile e Il cielo in una stalla di Erri De Luca”.

Antonio Monaco (Sonda): “Riguardo l’affluenza di visitatori, quello che posso dire è che mi sembra molto simile allo scorso anno di Più libri più liberi, mentre, per quanto concerne le vendite, osservo che sono soprattutto gli editori che pubblicano libri per ragazzi a tenere molto bene.

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La copertina di “Formaggi Veg” (Sonda edizioni)

Per quanto attiene ai titoli di Sonda, segnalo la collana Warrior Cats ossia una serie di cinque titoli dedicati ai bambini che sono sempre andati molto bene e i libri sul mondo vegano come Formaggi Veg di Grazia Cacciola, il volume di Luciano Proietti Figli Vegetariani, il testo di Luciana Baroni VegPyramid e Grigliate wegan style di John Schlimm”.

Simone Camassa (Leone editore): “Siamo decisamente contenti di come sia andata questa edizione di Più libri più liberi. Nonostante il minor afflusso di pubblico, al nostro stand molte persone si sono fermate, soprattutto bambini, particolarmente colpite dalle copertine dei nostri libri. Il bilancio delle vendite è decisamente ottimo e la cosa che ci fa più piacere è che le persone riconoscono sempre di più, anno dopo anno, il brand di Leone editore. Tra i nostri titoli, direi, senza dubbio, la novità Wolves di Veronica Niccolai, il classico Un delitto d’amore di Paul Bourget e L’inferno di Roma di Marco Lazzeri e Roberto Ciai”.