Home C'era una volta Quando i PGR persero i primi pezzi

Quando i PGR persero i primi pezzi

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Il 6 febbraio 2004 Ginevra Di Marco e il suo compagno, di vita oltre che d’avventura artistica, Francesco Magnelli se ne vanno dai PGR di cui fanno parte. Due pilastri importanti lasciano la band.

Le ceneri dei CSI

La notizia viene data ufficialmente da un comunicato stampa di Gianni Maroccolo, fondatore del gruppo nato dalle ceneri dei CSI insieme ai due “dimissionari” e a Giovanni Lindo Ferretti e Giorgio Canali. Nel suo scritto Maroccolo non si nasconde dietro parole di circostanza «Scelte di vita personali, private, profonde, per certi aspetti a me incomprensibili, comunque sia da rispettare, seppur a malincuore», ma conclude augurando buona fortuna alla cantante e al tastierista della band «Non state a chiedervi o a chiedermi le ragioni. Così è! Ogni parola risulterebbe superflua».

Cambiano le prospettive

Con la defezione di Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli si allungano ombre preoccupanti sul destino del gruppo. Proprio qualche giorno prima lo stesso Maroccolo presentando il suo primo album solista, A.C.A.U., aveva detto che i PGR a fine febbraio sarebbero ritornati in studio per lavorare a un nuovo album il cui materiale è già stato composto. La band si sarebbe dovuta ritrovare a Bath, negli studi della Real World di Peter Gabriel. L’addio di Ginevra e Francesco cambia le prospettive.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".