Home C'era una volta Quando “La finestra di fronte” conquistò il pubblico USA

Quando “La finestra di fronte” conquistò il pubblico USA

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Venerdì 18 giugno 2004 il film “La finestra di fronte”, diretto da Ferzan Ozpetek arriva anche nelle sale degli Stati Uniti.

Facing Windows

Per il pubblico statunitense il film si intitola “Facing Windows” e la sua distribuzione è curata da una delle sigle più potenti del mercato statunitense come la Sony Picture Classics. Il risultato, abbastanza raro per un mercato poco incline a dare spazio a prodotti stranieri, nasce dallo strepitoso successo ottenuto dal film di Ferzan Ozpetek alla XXX edizione del Festival Internazionale del Cinema di Seattle, una rassegna dove non c’è una giuria di specialisti e dove il premio principale viene assegnato dal pubblico.

Maestro Emergente

A Seattle “La finestra di fronte”, con oltre settantamila preferenze ha sbaragliato la concorrenza di duecento film provenienti da cinquanta paesi diversi. Nella stessa rassegna poi Ferzan Ozpetek ha vinto anche il titolo di “Maestro Emergente del Cinema Internazionale”, un premio assegnato dai critici ogni anno a un regista scelto nel panorama della produzione mondiale.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".