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Rifiuti, a Roma il primo eco-distretto

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Rifiuti

Nascerà a Roma il primo eco distretto italiano. A prometterlo l’Ama. Si tratta – conferma Daniele Fortini all’Ansa, presidente dell’Ama – di una vera e propria cittadella eco-industrale che riceve rifiuti e espelle prodotti”.

Entro il 2015 il primo distretto eco-industriale

Il progetto prevede quattro stabilimenti – per vetro, carta, plastica e organico – più grandi e altri più piccoli, come per le terre di spazzamento e i pannolini, come “percorsi pedonali e accessibilità permanente” anche per le scolaresche. La cittadella è quella già utilizzata dall’Ama per il trattamento dei rifiuti.

L’Ama si rinnova e punta ad ottenere maggiore qualità

Il tentativo è comunque “nobile” anche se si attendono i risultati prima di poterlo giudicare. L’obiettivo è quello di arrivare ad una qualità della pulizia della città che non può certamente essere quella odierna – promettono sempre dall’Ama -. Dunque, nel nuovo modello, ci saranno molte più macchine a lavoro così come cambierà anche l’organizzazione del lavoro. Vale a dire verrà spostato più personale anche in zone ora assolutamente abbandonate della capitale. Le promesse sono tante, l’auspicio è che a queste possano seguire risultati.

Superata la percentuale prevista di raccolta differenziata dei rifiuti

A partire dalla raccolta differenziata di cui il numero uno dell’Ama si dice più che soddisfatto. “Abbiamo chiuso il 2014 con il 43% – dice sempre all’Ansa -. Sia a gennaio sia a febbraio abbiamo superato il 43% e stiamo crescendo. E’ un risultato clamoroso: il fatto che dopo 20 anni Milano sia passata dal 20% al 50% viene messo in ombra dal fatto che la Capitale in due anni sia arrivata dal 31% al 43%. E credo che a dicembre raggiungeremo o supereremo il 50%”. Novità di rilievo si profilano anche sul versante dei conti e nel futuro della municipalizzata dei rifiuti della Capitale continua ad intravedersi una possibile integrazione con Acea.