Home C'era una volta Shelton Brooks, un grande protagonista del vaudeville

Shelton Brooks, un grande protagonista del vaudeville

SHARE

Il 4 maggio 1886 nasce in Canada, il pianista, cantante e compositore Shelton Brooks, uno dei grandi protagonisti del vaudeville.

Autodidatta all’organo

Il padre di Shelton Brooks è un predicatore ed egli impara da solo la musica sull’organo della chiesa. Ha quindici anni quando, nel 1901, la sua famiglia si trasferisce a Detroit, nel Michigan. In breve diventa popolarissimo come interprete di vaudeville, un genere disinvolto e irriverente che contrasta con i precedenti stili figli dell’era vittoriana. Il suo successo è rapido e duraturo nel tempo .

Un genio musicale

Al genio di Brooks come compositore si devono molti celebri motivi. Uno dei primi, composto nel 1910 è Some of these days, portato al successo da Sophie Tucker, un altro nel 1917, Darktown Struuters Ball. Entrambi entrano nel repertorio delle orchestre e dei musicisti jazz. Verso il 1909 diventa pianista di ragtime ma la sua popolarità è legata soprattutto agli spettacoli di vaudeville con i quali gira a lungo negli Stati Uniti, in Canada e in Gran Bretagna. Nel 1922 debutta a Broadway come attore in “Plantation” e nel 1924 in “Dixie to Broadway”. Fra le sue altre composizioni, entrate nel repertorio jazzistico, sono da ricordare: There’ll come a time e Walking the Dog, la prima incisa da Bix Beiderbecke con Frankie Trumbauer nel 1928, la seconda da Eddie Lang nel 1929. Muore il 6 settembre 1985.

 

Previous articleGreenBikeMe, un noleggio di successo
Next articleNika Island (Maldive), prima isola gentile al mondo
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".