Home C'era una volta Vi Redd, una sassofonista d’eccellenza

Vi Redd, una sassofonista d’eccellenza

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Il 20 settembre 1928 a Los Angeles, in California, nasce la sassofonista Vi Redd, il cui vero nome è Elvira Redd Goldberg.

Figlia d’arte

Figlia del batterista Alton Redd inizia gli studi musicali prendendo lezioni private dalla prozia Alma Hightower, che è stata maestra anche di Melba Liston. La sua carriera artistica muove i primi passi durante le scuole superiori, dove tiene concerti per gli studenti del college da lei frequentato. Nel 1954 entra a far parte della formazione diretta da Dick Hart che le fa ottenere il primo ingaggio professionale. Tre anni dopo abbandona l’attività di musicista per lavorare come assistente sociale. Sembra un addio definitivo ma non è così. Nel 1961, Vi Redd torna a suonare. Sposata con il batterista Richard Goldberg si esibisce come sassofonista e cantante.

Collaborazioni importanti

Dopo aver collaborato con Earl Hines e aver tenuto numerosi concerti negli Stati Uniti e in Canada, si stabilisce a San Francisco dove forma un quartetto insieme con il marito. Sul finire degli anni Sessanta, la Redd compie una lunga tournée in Europa nel corso della quale suona accanto a Max Roach al Montmartre Club di Copenaghen. Ritornata negli Stati Uniti collabora con Dizzy Gillespie e partecipa a un giro di concerti in Africa e in Europa con l’orchestra di Count Basie. All’inizio degli anni Settanta si dedica all’insegnamento senza tuttavia ritirarsi dalle scene. Tra le collaborazioni discografiche più rilevanti ci sono quelle con Al Grey e con Gene Ammons e Dexter Gordon. Muore il 6 febbraio 2022.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".