Home C'era una volta Vic Ash, un musicista versatile

Vic Ash, un musicista versatile

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Il 9 marzo 1930 nasce a Londra, in Gran Bretagna, il sassofonista e clarinettista Victor Ash detto Vic, uno dei jazzisti più versatili della scuola britannica.

L’inizio con Kenny Baker

Dopo le prime esperienze musicali nei gruppi londinesi, inizia a suonare professionalmente nel 1951 quando, con Tubby Hayes, si unisce alla band di Kenny Baker, con la quale resta fino al 1953. Le sue performance attirano l’attenzione e i consensi della critica specializzata. Nel 1952, infatti, si guadagna il primo riconoscimento ufficiale dal Critics’ Poll della rivista musicale Melody Maker.

La versatilità, un pregio

Musicista molto versatile, capace di adattarsi a diverse situazioni stilistiche, viene spesso chiamato a far parte dei gruppi che accompagnano i musicisti statunitensi nelle loro tournée europee. Suona infatti con l’orchestra di Cab Calloway nel 1955 e quindi con Miles Davis, Dizzy Gillespie, Dave Brubeck ma anche con Frank Sinatra e Liza Minnelli. Alla fine degli anni Cinquanta, alla guida di un proprio gruppo, si reca spesso a suonare negli Stati Uniti, dove nel 1959 ottiene un personale successo al Newport Jazz Festival. Nella sua lunga carriera accompagna anche Frank Sinatra in varie tournée nonché Peggy Lee, Lena Horne e Tony Bennett. Muore il 24 ottobre 2014.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".