“We Are One”, tre parole il cui significato va ben oltre l’immaginario hippie degli anni ‘70. Musica, arte psichedelica, cultura, benessere olistico e sostenibilità: è questa la ricetta di WAO Festival, in programma dal 14 al 19 Agosto nel parco del Monte Peglia, nel cuore dell’Umbria. La scelta di questo luogo col suo paesaggio mozzafiato a fare da cornice alla rassegna non è stata casuale, ma vi è una lunga storia di integrazione tra le istituzioni, gli abitanti della vicina San Venanzo e una comunità di occupanti stabilitisi sui casolari abbandonati del Monte Peglia più di 40 anni fà.
A partire dalla metà degli anni ’70, molti (allora) giovani provenienti da varie città italiane in cerca di uno spazio dove costruire uno stile di vita a contatto con la natura ed ispirato ad una sobrietà non-consumistica e a rapporti umani solidali, hanno trovato nei casolari e nei terreni demaniali abbandonati del Monte Peglia e nel loro recupero ad una agricoltura di bassissimo impatto ambientale la possibilità di realizzare i loro progetti.
WAO Festival nel parco del Monte Peglia
Attualmente nei poderi demaniali in questione vivono persone che sono qui da un periodo che va tra i quindici e i trent’anni, e non si tratta più di giovani sognatori. Ci sono anche i loro figli, nati e cresciuti sul Monte, alcuni dei quali vorrebbero trovare in questo stesso posto un futuro lavorativo e non solo.
Il fenomeno “psychedelic trance” (abbreviato in “psytrance”) a cui il WAO Festival fa riferimento è ben noto soprattutto al di fuori dai confini italiani. Numerosi, infatti, sono gli eventi dedicati agli amanti di questo genere di musica elettronica d’avanguardia, capace di attrarre decine di migliaia di persone grazie alle sue sonorità allo stesso tempo dolci e incalzanti, molto varie all’interno del genere stesso.
WAO Festival: musica elettronica e non solo
“La musica elettronica è solo uno dei molti strumenti per trascendere le limitazioni dell’essere fisico” spiegano gli organizzatori. “Pensiamo sia bene superare il preconcetto che vede la musica elettronica legata al mero “divertimento” ed abbracciare un’idea più ampia, che recupera il valore della musica e della danza come mezzo di trascendenza e guarigione.”
L’impatto visivo degli eventi psytrance è molto notevole: le avveniristiche immagini di mondi fantastici proiettate su grandi strutture ombreggianti, a loro volta decorate di geometrie intessute con stoffe e altre tecniche decorative, rendono ognuno di questi eventi unico e memorabile per chiunque ne prenda parte.
In aggiunta al palco principale dedicato alla psytrance, vi sarà anche un “Alternative Stage” dedicato a sonorità alternative quali bass music, dub, glitch, techno, breakbeat, world music, jazz, fusion, afro e tanti altri generi.
La connessione tra gli organizzatori e la comunità del Monte Peglia è nata dalla necessità di scongiurare il progetto della Regione di installare delle mega pale eoliche sul monte, le quali ne avrebbero deturpato il paesaggio e l’ecosistema stesso. Questa è stata inizialmente rimandata, poi successivamente del tutto cancellata grazie alla nascita del Festival e del progetto culturale a esso connesso. Il progetto include attività di formazione nelle tecniche di architettura ed agricoltura sostenibile durante tutto l’anno sul monte, nonché la progettazione di costruzioni in bio-edilizia permanenti che renderanno il “Parco dei Sette Frati” un luogo interamente dedicato alla sostenibilità e all’eco-architettura.
Giunto alla sua quarta edizione, WAO Festival non è solo un festival di musica elettronica, ma si propone come un vero e proprio laboratorio permanente per la sostenibilità ambientale ed un’iniziativa multi disciplinare dedita allo sviluppo e alla promozione di proposte nel settore dell’eco-architettura, della permacultura e delle discipline olistiche.
“Il nostro scopo è quello di accrescere le competenze degli individui nel campo della sostenibilità attraverso l’organizzazione del festival e degli eventi a esso connessi (convegni, workshops, presentazioni, documentari) e soprattutto tramite la partecipazione attiva dei partecipanti alle nostre proposte sia ludiche che culturali.”
Applicare i principi della permacultura a ogni singolo aspetto organizzativo del festival è l’obiettivo fondamentale del team di WAO Festival, così come promuovere la conoscenza della sostenibilità in ogni aspetto della vita quotidiana. “Sin dal primo evento abbiamo sperimentato l’utilizzo di composting toilets, carburanti ecologici ed alimenti biologici prodotti dalle aziende agricole locali”.
Il Festival sembra essere solo l’inizio dell’ambizioso progetto di rinnovamento del Parco dei Sette Frati, ufficialmente gestito agli organizzatori del WAO Festival dal 2017 con un mandato di 12 anni. “Nel medio periodo, puntiamo al trattamento biologico delle acque direttamente in loco, alla realizzazione di strutture implementate secondo i principi dell’eco-architettura, alla realizzazione di orti sperimentali sviluppati con il metodo dell’agricoltura sinergica. Appena le tecnologie lo consentiranno, il nostro focus sarà la realizzazione di un evento completamente off-grid.”