Home C'era una volta Will Connell jr: niente legami, meglio free lance

Will Connell jr: niente legami, meglio free lance

SHARE

Il 22 novembre 1938, a Los Angeles, in California, nasce Will Connell jr , un jazzista che si è cimentato con vari strumenti.

Instabile nei legami musicali

Nei cataloghi e nelle enciclopedie del jazz Will Connell jr viene classificato come sassofonista. La classificazione è vera ma incompleta perché Will è anche e soprattutto un grande sassofonista ma nella sua lunga carriera si è esibito senza patire troppe emozioni al flauto, al clarinetto e al pianoforte. Instabile nei suoi legami musicali studia al Los Angeles City College e poi si dà da fare sulla ricca scena jazz statunitense senza farsi catturare interamente da un progetto particolare.

Refrattario a legarsi

La sua attività è quella del free-lance disponibile anche a sperimentarsi ma refrattario all’idea di legarsi a un gruppo o a un musicista o anche soltanto a uno stile. Nei periodi in cui non trova da lavorare mette in piedi varie formazioni con le quali recupera qualche ingaggio soprattutto nella sua città natale. Tra le sue collaborazioni preferite c’è quella Horace Tapscott, uno dei geni a lungo incompresi della scena jazzistica di Los Angeles. Muore nel novembre del 2014.

 

Previous articlePiero Fidelfatti, un mago del remix
Next articleBig Joe Turner, grande non soltanto per la mole
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".