Con grande piacere dedichiamo questo nostro piccolo spazio di informazione musicale ad un grande maestro dell’improvvisazione europea, il pianista Pat Thomas, atteso a Roma in questi giorni per una doppia data (in solo acustico al Cantiere 2000 di via Gustavo Modena venerdì 16 e in duo con Mike Cooper come Trystero System lunedì 19 al Fanfulla).
Pat inizia a suonare pianoforte all’età di 8 anni, partendo dalla classica e dal reggae (una delle sue prime grandi passioni) per arrivare al jazz dopo esser stato folgorato da una performance di Oscar Peterson vista in televisione. Dal 1979 in avanti si dedica poi definitivamente all’improvvisazione. Ha lavorato con mostri sacri della free music come Derek Bailey, Hamid Drake, Steve Beresford, William Parker, Eugene Chadbourne, Steve Noble, Thurston Moore, Mats Gustafsson, Evan Parker, Oliver Lake, Alan Silva, John Zorn, John Butcher, John Russell e Han Bennink e ha ricevuto il Paul Hamlyn Foundation Award for Composers nel 2014.
Mike Cooper, pioniere del cosidetto British Blues Boom, ha suonato nella prima parte della sua carriera con leggende del blues quali Son House, Mississippi Fred McDowell, Bukka White, Howlin’ Wolf, John Lee Hooker e Jimmy Reed per arrivare in seguito a collaborare con alcuni giganti dell’improvvisazione quali Dudu Pakwana, Harry Miller, Louis Moholo, Mongezi Feza, Mike Osborne, Lol Coxhill, Keith Rowe, David Toop, Steve Beresford ed Eddie Prevost e più recentemente anche con Thurston Moore e Jim O’Rourke.
Stasera al Fanfulla a Roma
Il duo Thomas/Cooper esiste in molteplici forme fin dagli anni ’80. Al Fanfulla di Roma ci presenteranno la loro dance music imballabile, la loro “Improvised Music with Beats”. Da non perdere.
