Home C'era una volta Kas Malone dai fiati al contrabbasso

Kas Malone dai fiati al contrabbasso

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Il 25 ottobre 1909 nasce a Paducah, nel Kentucky, il polistrumentista Kasper Delmar Malone detto Kas.

Il clarinetto, il flauto e il corno francese

Negli anni Venti milita soprattutto in orchestre teatrali e in gruppi che accompagnano spettacoli di vaudeville cimentandosi con vari strumenti, mentre nel decennio successivo opera nelle band di varie stazioni radio del Mid-West. Forte di una eccellente preparazione musicale di base suona il clarinetto, il flauto e il corno francese prima di dedicarsi quasi completamente alla sua vera passione: il contrabbasso.

Con Teagarden

Il suo stile si rifà esplicitamente a quello di Slam Stewart, uno dei più validi contrabbassisti che il jazz abbia avuto. Il pubblico del jazz comincia a conoscerlo all’inizio degli anni Cinquanta quando suona nell’orchestra di Jack Teagarden prima in California e quindi a New York. Successivamente si trasferisce a Las Vegas dove forma un proprio gruppo con cui si esibisce in vari locali dell’Arizona e del Nevada.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".