Il 23 aprile 1947 nasce ad Auckland, in Nuova Zelanda, il pianista, compositore e arrangiatore Alan Broadbent.

Il trasferimento negli Stati Uniti

Dopo aver studiato per parecchi anni ad Auckland si trasferisce negli Stati Uniti e frequenta, dal 1966 al 1969, la famosa scuola di jazz di Berklee e, più o meno negli stessi anni è stato allievo di Lennie Tristano. Dal 1969 al 1972 Woody Herman lo vuole come pianista, ma soprattutto come compositore e arrangiatore, nella sua orchestra. In questo modo raggiunge rapidamente una notevole fama. È il primo jazzista neozelandese ad ottenere riconoscimenti internazionali e, soprattutto, negli Stati Uniti. Nel 1974, a Houston, la orchestra di Herman ampliata dalla orchestra sinfonica di quella città esegue la sua ambiziosa Variaton On A Scene.

Il grande successo

Nel 1975 entra nel gruppo del sassofonista John Klemmer e poi collabora, anche discograficamente, con molti musicisti, tra cui, in particolare, la cantante Irene Kral. Nel 1977 costituisce un proprio gruppo, comprendente il sassofonista Don Menza. Nel 1978 suona nel quintetto del sassofonista Gary Foster..Negli anni Ottanta e Novanta registra con il Quartet West di Charlie Haden. In questo periodo vince un Grammy Award per il suo arrangiamento di Lonely Town di Leonard Bernstein, registrato da Shirley Horn. Nella sua lunga carriera lavora con artisti come Sue Raney, Charlie Haden, Woody Herman, Chet Baker, Irene Kral, Sheila Jordan, Natalie Cole, Warne Marsh, Bud Shank e molti altri.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".