Home Eco Culture Alla Garbatella la Festa della Resistenza, dal 23 al 25 aprile 2023

Alla Garbatella la Festa della Resistenza, dal 23 al 25 aprile 2023

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Per far conoscere alle giovani generazioni, una pagina fondamentale della nostra storia e ricordare a tutti gli altri che la Liberazione dal nazifascismo e la difesa della nostra Costituzione continua nel tempo e va difesa con la democrazia.

L’evento, che si terrà il 23, 24 e 25 aprile 2023 a Roma, alla Garbatella – è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, curato da Electa e realizzato con la collaborazione del Municipio Roma VIII, della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, il supporto organizzativo di Zetema Progetto Cultura e la media partnership di Rai Radio 3 e Rai Play Sound. L’evento sarà ad accesso gratuito e si svolgerà in vari spazi del quartiere: l’Archivio Flamigni, il Teatro Palladium e la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick – anch’essi partner dell’iniziativa – che affacciano su piazza Bartolomeo Romano, e nella piazza Damiano Sauli.

Il programma dei tre giorni proporrà molti temi legati alla Resistenza, che verranno approfonditi con lezioni, proiezioni di film, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, tavole rotonde e laboratori per ragazzi. Parallelamente a queste attività, nella prima giornata, domenica 23 aprile, la Festa si diffonderà nelle strade e nelle piazze del quartiere con numerose iniziative curate dal Municipio VIII, con percorsi guidati sulla memoria territoriale in giro per Garbatella, spettacoli musicali e concerti, iniziative per famiglie e un “Pranzo della Liberazione” in piazza Sauli.

Il ricco programma di iniziative, ideato da Gabriele Pedullà, è stato costruito assieme a un comitato scientifico composto da alcuni tra i più importanti studiosi che hanno approfondito e spiegato la Resistenza attraverso temi e discipline diverse: Alessandro Campi, Stefano Carrai, Lucia Ceci, Chiara Colombini, Davide Conti, Victoria de Grazia, Filippo Focardi, Sergio Luzzatto, Giancarlo Monina, Ilaria Moroni, Silvio Pons, Michela Ponzani, Adriano Roccucci e Nadia Urbinati.

Numerose le personalità – tra storici, scrittori, giornalisti, studiosi di letteratura, artisti e musicisti – che interverranno tra cui: Marco Belpoliti, Ascanio Celestini, Marco Damilano, Fanny & Alexander, Umberto Gentiloni, Isabella Insolvibile, Gad Lerner, Giovanna Marini, Ezio Mauro, Michela Ponzani, Alessandro Portelli, Marino Sinibaldi, Ambrogio Sparagna, Paolo Taviani e Benedetta Tobagi, oltre al sindaco, Roberto Gualtieri.

Porteranno le loro testimonianze anche rappresentanti di varie associazioni partigiane e di ex combattenti e deportati come: Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (Aned), Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (Anppia), Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (Anfim), Federazione Italiana Associazioni Partigiane (Fiap), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Anpc), Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar).

ALL’INTERNO DELLA FESTA DELLA RESISTENZA RICORDANDO PRIMO DE LAZZARI – 25 APRILE dalle ore 16,30 alle 19,00

  • Elena Filicori, Vice-Presidente del Circolo Garbatella di Legambiente
  • Serena D’Arbela, scrittrice
  • Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII
  • Guido Marinelli ANPI, gruppo di lavoro Ambiente e Costituzione
  • Brevi testimonianze dei presenti.

Alle ore 18 sarà posta una targa commemorativa ad un leccio – quercus ilex – del Parco Garbatella in memoria di Primo de Lazzari “Il Bocia”, partigiano combattente nella Brigata Garibaldi “Erminio Ferretto” a seguire Concerto di canti di lotta del Gruppo “COCOON”.

Tratto da un intervento di Primo de Lazzari nelle scuole –

Il 25 aprile si festeggia la fine della guerra e la vittoria della democrazia contro la dittatura. Dopo venti anni di dittatura fascista, dopo l’alleanza con i nazisti, le leggi razziali, la privazione della libertà di pensiero e di azione, dopo sei anni di guerra atroce, le formazioni partigiane confluite nel CLN, composte da comunisti, socialisti, partito d’azione, democrazia cristiana, liberali, monarchici, sono insorte, hanno combattuto contro l’occupazione nazista e il regime fascista ed hanno prevalso.

 Primo De Lazzari nasce a Mestre (Venezia) il 23 giugno 1926, muore a Roma il 15 febbraio 2016. Col nome di battaglia di “il Bocia” è giovanissimo partigiano combattente prima nelle squadre Gap, poi nel Battaglione Felisati e infine nella Brigata “Erminio Ferretto”, divisione d’assalto Garibaldi. Dalla Liberazione in poi si impegna ininterrottamente in attività politiche, civili, sociali e culturali. Segretario provinciale e regionale della FGCI a Venezia, membro del comitato centrale e direzione nazionale FGCI lavora con Enrico Berlinguer, testimone di nozze nel suo matrimonio con la scrittrice Serena D’Arbela.

Nel 1962 si trasferisce a Roma. Incaricato di lavorare alla Direzione del PCI alla sezione Esteri, diviene segretario nazionale dell’Associazione culturale Italia-Polonia, indi dell’Associazione Italia Cecoslovacchia. Diventa redattore capo della rivista culturale “Conoscersi” ed è uno dei giornalisti della rivista dell’ANPI “Patria indipendente”, scrive numerosi saggi sulla guerra di Liberazione in Italia e all’estero, a cominciare da quello, uscito nel 1977, sulla Resistenza cecoslovacca. Tra le sue numerose pubblicazioni è del 1981 “Eugenio Curiel. Al confino e nella lotta di liberazione” Teti editore, invece con l’editore Mursia nel 1996, una “Storia del Fronte della Gioventù nella Resistenza”. Ricordiamo anche, con prefazione di Arrigo Boldrini “Le SS italiane”, uscito nel 2003, al quale è seguito nel 2008, introdotto da Massimo Rendina, “I ragazzi della Resistenza”.

Consigliere nazionale Anpi, Vicepresidente dell’ Anpi Roma-Lazio e dirigente delle attività per la Memoria storica nelle scuole, Primo De Lazzari ha dedicato gli ultimi anni della sua esistenza alle celebrazioni pubbliche e Convegni, ma anche ai contatti con gli studenti delle scuole romane, che hanno lasciato anche le loro testimonianze nel libro.

Interessante link da consultare: http://delazzariprimonomebocia.blogspot.com/

N.B. Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (per i laboratori e gli incontri per ragazze e ragazzi la prenotazione è obbligatoria allo 060608).

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -