Home C'era una volta Alvin Alcorn, il trombettista di Kid Ory

Alvin Alcorn, il trombettista di Kid Ory

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Il 7 settembre 1912, nasce a New Orleans, in Louisiana, il trombettista Alvin Alcorn, registrato all’anagrafe con il nome di Alvin Elmore Alcorn.

Buddy Petit, il modello

Iniziato alla musica da George McCullum e dal fratello Oliver, ha come modello il cornettista Buddy Petit, all’epoca popolarissimo a New Orleans. Dopo la sua prima apparizione in pubblico, avvenuta con il pianista Joe Robichaux, suona con Armand Piron e con i Sunny South Syncopators nel 1931  e con la Don Albert’s Band dal 1932 al 1937. Proprio con questa band realizza anche le sue prime incisioni.

Il ritorno a New Orleans

La sua figura diventa familiare al grande pubblico solo alla metà degli anni Cinquanta quando entra a far parte dell’orchestra di Kid Ory, con la quale nel 1956 partecipa al film “Il re del jazz”. Negli anni Settanta del Novecento torna a New Orleans dove vive e suona il figlio Samuel e continua a suonare finché le forze glielo consentono. Muore il 10 luglio 2003.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".